Lunedì 6 dicembre il professor Antonio Soligon avrebbe compiuto 71 anni, essendo nato proprio in questo giorno, nell’anno 1950, a Santa Lucia di Piave.
I suoi tanti amici ed estimatori non potevano far passare sotto silenzio questa ricorrenza: grati all’opera di un uomo che ha dedicato la sua vita alla scoperta e alla valorizzazione della cultura e dell’identità del territorio, sono attivi con iniziative di memoria e di riconoscenza sin dal momento della scomparsa dello studioso e storico locale, avvenuta a Conegliano, città dove risiedeva, nel settembre 2019.


Infatti, domenica scorsa 5 dicembre nella sala polifunzionale del municipio di San Fior si è tenuto l’evento “Toni Soligon. Un ricordo tra arte e restauro” promosso dalla pagina Facebook “Amici di Toni Soligon” e patrocinato dal Comune di San Fior.
Innanzitutto, è stato ricordato l’impegno fattivo del Comune di Godega di Sant’Urbano: proprio qui, nel maggio 2019, lo storico scomparso aveva tenuto la sua ultima conferenza in pubblico, e quindi è nata l’idea di intitolare a Toni Soligon gli incontri di storia dell’arte solitamente organizzati a livello comunale, tenuti, prima a porte chiuse causa Covid e più di recente in presenza dalla professoressa Lorena Gava, presente tra il pubblico all’incontro di San Fior.
È stata anche illustrata la costituzione di un fondo librario “Toni Soligon” nella biblioteca comunale di Godega, dotata di una serie di volumi su realtà storiche e artistiche del territorio di cui era autore il compianto studioso.
È stato inoltre comunicato il continuo incremento di partecipanti alla pagina Facebook degli amici di Toni Soligon aperta a ottobre 2019 (vedi articolo), giunti ora al bel numero di 1042. Nel 2020 è stato attivato anche il canale Youtube riservato all’attività dello storico santalucese, con lezioni e interventi a sua cura.


Dei sentimenti di stima e gratitudine della comunità di San Fior per la persona e l’opera di Antonio Soligon, che scrisse dei volumi sulla storia, la cultura e l’arte sacra del paese, si è fatto interprete il sindaco Giuseppe Maset, intervenuto in sala per ricordare le qualità umane e culturali del docente scomparso, la sua capacità di tessere relazioni con tutti, il suo talento messo davvero disposizione di coloro che chiedevano un lavoro storico, una ricerca, un consiglio.
L’evento, allietato dalle esecuzioni musicali di Mary Letizia Da Ros all’arpa e di Alessio Zanette al sassofono, è stato dedicato anche alla presentazione del volume “L’oratorio di San Francesco di Paola di Revine” da parte dell’autrice Emanuela Ruggio, che nelle pagine iniziali ha rivolto la dedica anche a Soligon, di cui è stato elogiato l’apporto di consulenza iconografica durante l’anno di lavoro per la realizzazione della pubblicazione. Nel corso dell’incontro è stato ricordato che il ricavato del volume, il quale si avvale di patrocinio e contributo del Comune di Revine Lago e del contributo di Banca Prealpi SanBiagio, viene devoluto al sostegno alle spese di manutenzione e di restauro del santuario revinese.
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