“Sapiens del terzo millennio”, il confronto delle imprese sul futuro economico e sociale organizzato da Confartigianato Imprese

Si è tenuta questa sera nella vineria di Borgoluce a Susegana la seconda edizione di “Sapiens del terzo millennio”, il format promosso da Confartigianato Imprese Conegliano per creare un momento di confronto tra imprese, esperti e istituzioni sui grandi cambiamenti socio-economici che stanno ridefinendo il modo di fare impresa.

L’incontro, introdotto dai saluti istituzionali dell’assessore alle attività produttive di Susegana Adriano Toffoli, si è aperto con un monologo del comico, attore e produttore Davide Stefanato, che ha portato una riflessione ironica e insieme profonda sul tema del cambiamento, tra società, lavoro e comunicazione.

A seguire, il dibattito moderato dallo stesso Davide Stefanato ha visto la partecipazione di Paolo Ermano, docente di Economia all’Università di Udine, e Massimo Follador, formatore e consulente aziendale.

“Con Sapiens del terzo millennio – ha spiegato Severino Dal Bo – vogliamo confrontarci con le aziende sulle problematiche socio-economiche di questi tempi. Nei primi sei mesi di quest’anno le nostre categorie hanno individuato le criticità più significative e lo scenario che ci attende in autunno. Abbiamo notato segnali negativi in settori come la metallmeccanica, l’arredo, il tessile e l’abbigliamento. Da qui è nata l’esigenza di capire cosa si può fare per invertire la rotta.”

Dal Bo ha poi sottolineato l’importanza del contesto in cui le imprese operano: “Al di là delle scelte che ogni azienda può compiere – cambiare mercato, prodotti o servizi – serve che l’ambiente in cui tutto questo si sviluppa sia favorevole, dal punto di vista sociale ed economico. È per questo che vogliamo parlarne con esperti, perché la competitività delle nostre imprese dipende anche dalla qualità del sistema in cui vivono.”

Ad aprire il confronto è stato Paolo Ermano, docente dell’Università di Udine: “Negli ultimi anni è cambiata la percezione generale sull’importanza delle aziende e dei mercati nella vita quotidiana. Movimenti di piazza, grandi dimissioni, attenzione al benessere e alle questioni ambientali stanno spingendo la società a chiedere alle imprese di intercettare esigenze che vanno oltre il semplice profitto. Le imprese, soprattutto le più piccole e radicate nei territori, devono capire che anche loro devono cambiare attitudine, altrimenti si rischia di alimentare il conflitto tra capitale produttivo e società.”

Il tema del cambiamento è stato ripreso da Massimo Follador, che ha invitato gli imprenditori presenti a riflettere sulle nuove direzioni da intraprendere: “Viviamo in un contesto economico, ma anche sociale e politico, profondamente mutato. Le aziende devono chiedersi quali leve, investimenti e competenze siano oggi necessarie per affrontare il futuro. Quando il contesto cambia, l’impresa deve necessariamente trovare nuove strade e nuove energie. Il punto è capire quali”.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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