“Savno in rosa”: nasce un nuovo progetto a sostegno della donna, all’insegna del riuso creativo

Da sinistra, Aldo Zanetti, Giacomo De Luca, assieme a Debora Basei con le due nuove autiste Savno

Si dice che la Festa della donna non debba essere solo l’8 marzo, ma tutti i giorni dell’anno e pare che Savno abbia fatto suo proprio questo pensiero: nasce infatti il progetto “Savno in rosa”, un’iniziativa “fatta dalle donne per le donne”, così come “recita” lo slogan, che coniuga il supporto al mondo femminile con la cultura per il riuso creativo.

Intervista al presidente di Savno Giacomo De Luca – Video: Arianna Ceschin

Il progetto (presentato questa mattina nella sede Savno di Conegliano) vede infatti una collaborazione con il laboratorio RicreartiLab, per sostenere le donne protette da Domus Nostra, realtà che fornisce supporto e accoglienza a coloro che hanno subito atti di violenza.

L’iniziativa coinvolgerà queste donne in laboratori pratici, per il confezionamento di borse (artistiche o commercializzabili) utilizzando materiale di recupero.

Un esempio delle creazioni dei laboratori in partenza

Un’idea, quindi, che viaggia verso due direzioni: la prima è quella di sostenere le donne in difficoltà, dando loro l’opportunità di apprendere una nuova abilità, potenzialmente spendibile sul campo del lavoro per un reinserimento professionale; la seconda, invece, va nella direzione di promuovere, ancora una volta, la cultura del riuso dei materiali.

“La data è azzeccata per questa presentazione – la premessa fatta da Giacomo De Luca, presidente di Savno – Siamo contrari a ogni forma di violenza e le donne devono essere trattate bene: dobbiamo cercare di vincere certi sistemi di persecuzione”.

Intervista al direttore di Savno Gianpaolo Vallardi – Video: Arianna Ceschin

A riprova della volontà di sostenere il mondo femminile, sono state presentate le due nuove autiste assunte da Savno.

“Abbiamo pensato a come aiutare le donne, per riuscire a valorizzarle – il commento di Debora Basei di RicreartiLab, la quale ha spiegato come possano essere create delle borse a partire dall’utilizzo di libri, cavi elettrici intrecciati, stoffe di rivestimento, vecchi centri e addirittura ombrelli – Vogliamo dare delle abilità a queste donne”.

Debora Basei con Gianpaolo Vallardi

laboratori in questione saranno sostenuti da Savno, sia da un punto di vista logistico che economico. La prima fase del progetto si concretizzerà con giornate di raccolta dei materiali, grazie al supporto di operatrici ecologiche di Savno, durante le manifestazioni femminili, come la “Corri in rosa” di San Vendemiano, i “Laghi in rosa” a Revine Lago e la “Passeggiata in rosa” di Vittorio Veneto.

“Durante le ‘manifestazioni in rosa’ saranno raccolti oggetti e materiali, poi sterilizzati e riutilizzati per la creazione di pezzi unici e opere d’arte da galleria. Crediamo che sia un progetto dal grande valore sociale”, ha aggiunto Basei.

A tal proposito, ha confermato la propria collaborazione al progetto anche Aldo Zanetti, numero uno di Silca Ultralite e noto per essere alla “cabina di regia” della manifestazione “Corri in rosa” di San Vendemiano, nata per dare supporto al mondo della prevenzione femminile.

“Credo sia un bellissimo progetto: il mondo dello sport ha sempre di più dei caratteri sociali – ha commentato Zanetti – La prossima edizione della Corri in rosa sarà la decima e sarà un’edizione speciale. Questa iniziativa la sento già una cosa mia”.

Un progetto in itinere che resta comunque aperto a nuovi potenziali partner, che desiderino farne parte.

“Oggi è l’8 marzo e se Savno arriva a questi livelli è perché le donne sono una componente importante dell’azienda, che non esisterebbe senza di loro – le parole di Gianpaolo Vallardi, direttore di Savno – Quella di oggi è una giornata simbolica, che deve essere 365 giorni all’anno”.

Il ricavato delle creazioni servirà a finanziare progetti ulteriori a sostegno dell’universo femminile.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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