Savno, partito il progetto A.p.e. in collaborazione con Apat e Legambiente: “No al miele di importazione, salvaguardiamo le nostre api”

La salvaguardia e ripopolamento dell’ape in Provincia di Treviso diventano realtà.

La preziosa collaborazione che vede partecipi Savno, Consiglio di Bacino Sinistra Piave, Cit, Legambiente Veneto e Apat è stata infatti sancita oggi con la firma del protocollo d’intesa.

L’iniziativa è stata spiegata nel dettaglio oggi, giovedì 20 maggio, nell’aula Magna della Facoltà di Agraria dell’Università di Padova presso l’Istituto Cerletti a Conegliano, alla presenza de presidente di Cit sen. Gianpaolo Vallardi, del presidente del Consiglio di Bacino Sinistra Piave Roberto Campagna, del presidente di Savno Giacomo De Luca nonché dell’europarlamentare on. Toni Da Re, i consiglieri regionali Roberto Bet e Sonia Brescacin e gli amministratori del Bacino Sinistra Piave.

L’obiettivo? Ripristinare l’habitat naturale delle api favorendone il ripopolamento tramite la sensibilizzazione nelle scuole e tra i cittadini dei comuni aderenti all’iniziativa.

“Parallelamente al nostro lavoro e impegno nell’ambito della gestione dei rifiuti che ci ha portato, com’è noto, a risultati eccellenti, riteniamo doveroso impegnarci come azienda del settore anche in tutto ciò che consente di tutelare l’ambiente e garantire un futuro pulito alle nuove generazioni. Per questo il progetto che oggi presentiamo con Savno si attua per buona parte attraverso il coinvolgimento attivo della cittadinanza” ha spiegato il sen Gianpaolo Vallardi Presidente di Cit.

La firma del patto darà infatti il via a percorsi di educazione pratica e approfondimenti, che comprenderanno anche uno speciale mezzo dedicato e appositamente attrezzato.

Si tratta di un’ “Ape car” itinerante: attrezzata di tutta la strumentazione necessaria, passerà da un luogo all’altro del territorio per dimostrare come avviene la lavorazione del miele.

“L’ape car disporrà di un coltello e un piccolo banco per disopercolare sul quale l’apicoltore lascia cadere la cera, e uno smielatore dove vengono collocati i favi che rilasciano il miele grazie alla forza centrifuga” precisa il presidente di Apat Treviso Stefano Dal Colle, che racconta il procedimento con cui si ottiene il miele. “Dopo aver riposato circa 10 giorni il miele è pronto per essere confezionato”.

Il fondo dell’ape è stato ricoperto con una consistente base in acciaio con i bordi rialzati che funge anche da vasca di raccolta in caso di eventuali perdite di miele.

Tutta l’attrezzatura è in acciaio per alimenti e facilmente lavabile.

A commentare con entusiasmo l’iniziativa anche il governatore Luca Zaia, in una nota: “Albert Einstein diceva che “Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”. Ecco perché bisogna salvaguardarle e garantirne la salute anche attraverso progetti di ricerca che studiano come proteggere le api dal rischio di essere contaminate da sostanze estranee, dal rischio che siano messe a repentaglio la riproduzione degli insetti e la produzione di miele di qualità”.

Il progetto alla sua prima edizione ha goduto di un ottimo impatto sulle amministrazioni locali: ad oggi ha visto la consegna di oltre 100 apiari didattici ai Comuni della Sinistra Piave, da posizionare all’interno dei cortili delle scuole o nei parchi o aree pubbliche comunali.

Ai comuni di Cessalto, Cimadolmo, Cison di Valmarino, Colle Umberto, Farra di Soligo, Fregona, Gaiarine, Godega di Sant’Urbano, Gorgo al Monticano, Mareno, Motta di Livenza, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, Revine Lago, Salgareda, San Vendemiano, San Fior, Sarmede, Sernaglia della Battaglia, Valdobbiadene e Vidor nello specifico sono stati consegnati  un apiario (costituito da tre arnie, un cavalletto e tre nuclei di api); pieghevoli e video promozionali dell’iniziativa, dell’utilità del lavoro delle api e dell’apicoltore targhe e striscioni in prossimità degli alveari che rendano visibile l’apiario e il progetto.

“Da gennaio ad oggi abbiamo tenuto un’ottantina di ore di lezione sulle api nelle scuole – continua il presidente Vallardi – e da settembre le potenzieremo con delle classi “mobili e itineranti” all’aperto, per imparare a conoscere ancora più da vicino la vita delle api. È bello poter dire che gli studenti di tutte le età hanno dimostrato sempre grande interesse e passione per questo piccolo insetto”.

“Legambiente ritiene l’iniziativa molto interessante in quanto l’ape svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio naturale e svolge un servizio ecosistemico essenziale. Portare questi temi a nei territori ed in particolare all’interno delle scuole è di fondamentale importanza per mettere al centro dello sviluppo i temi della transizione ecologica”, ha dichiarato Luigi Lazzaro Presidente Legambiente Veneto.

“È bello constatare la sinergia tra gli enti interessati in un progetto lungimirante come questo. Negli ultimi tempi abbiamo vissuto qualcosa di fuori dal normale che ci ha portati a ripensare le priorità delle nostre vite: l’attenzione alla salute, all’ambiente e all’alimentazione è cambiata ma in questo territorio c’è da sempre una grande sensibilità a questi temi portandoli avanti ben prima del Covid. I miei complimenti e un in bocca al lupo dunque a tutte le amministrazioni partecipanti e ai promotori dell’iniziativa Ape” osserva l’assessore regionale Sonia Brescacin.

“Nella giornata mondiale delle api – commenta Marina Montedoro, Presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – è un onore poter inaugurare, insieme al Senatore Gianpaolo Vallardi, il progetto del Consiglio di Bacino Sinistra Piave e Savno A.P.E. “Accogliamo, Proteggiamo, Educhiamo”. L’Ape Car Savno, perfettamente equipaggiata, visiterà le scuole delle Colline Unesco per raccontare ai nostri studenti il mondo delle api ed insegnare loro il rispetto verso queste meravigliose creature. Le api sono l’emblema della biodiversità e devono essere tutelate. Con questa bellissima iniziativa, partendo proprio dall’educazione dei ragazzi che sono il nostro futuro, sarà possibile sensibilizzare gli adulti di domani a dare sempre priorità alla salvaguardia del nostro territorio, oggi inestimabile Patrimonio dell’umanità”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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