“Se bevi…ti porto a casa”: non è una provocazione, bensì l’iniziativa pensata dalla pizzeria Saporoso, situata in via Podgora a Conegliano, a fronte delle novità introdotte in fatto di Codice della strada.
Codice della strada che, con l’arrivo dei nuovi limiti in fatto di alcoltest, ha fatto non poco discutere, sollevando dibattiti nell’opinione pubblica. Ma, a quanto pare, c’è chi ha deciso di far fronte a queste novità, ideando delle iniziative che possano andare in direzione delle necessità della clientela. Come ha spiegato il titolare della pizzeria, Stefano Durante, lui e il figlio si sono messi a disposizione dei clienti che temono il ritorno a casa, nel caso in cui abbiano consumato delle bevande alcoliche a cena.


Un servizio che è stato segnalato da un cartello posizionato all’esterno dell’attività commerciale. “Chiarisco, prima di tutto, che si tratta di un servizio gratuito, che non comporta costi aggiuntivi a quelli della cena consumata – ha spiegato Stefano Durante – Io e mio figlio ci mettiamo a disposizione dei clienti che, avendo consumato una bevanda alcolica, temono l’alcoltest. Ovviamente riportiamo a casa i clienti nelle nostre zone: se arriva della clientela ad esempio da Padova, in quel caso no”.
“L’idea è nata perché, dall’introduzione del nuovo Codice della strada, la gente ha paura di bere anche un solo bicchiere durante il pasto e, di conseguenza, consuma di meno – ha raccontato – Dallo scorso 14 dicembre abbiamo fatto una stima e il consumo di bevande alcoliche per noi è calato del 20-30%“.
“La gente non consuma più bevande alcoliche, perché ha paura e, da parte nostra, possiamo dire che le birre medie, ad esempio, ormai non si vendono più”, ha chiarito. Un’iniziativa appena entrata in funzione: ora bisognerà vedere come la clientela risponderà. “Io e mio figlio ci siamo messi a disposizione: riportiamo a casa le persone, che possono lasciare qui l’auto. Chi avrà necessità, ci potrà chiedere questo aiuto una volta conclusa la cena”, ha spiegato Durante.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: per gentile concessione di Stefano Durante)
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