La sicurezza al centro del consiglio comunale. Chies “boccia” le e-bike per i Vigili: “Meglio le pattuglie a piedi e in moto. Linea dura verso chi delinque”

La sicurezza in città è stato l’argomento al centro di due punti previsti nell’ordine del giorno del consiglio comunale, tenutosi nella serata di ieri, giovedì 1° settembre, a Conegliano.

Si tratta dell’interpellanza del consigliere Lucrezia Aggio (Fratelli d’Italia) per dotare la Polizia locale di biciclette elettriche e l’interrogazione presentata da Filippo Secolo (Libertà civica e popolare-Conegliano al centro), assieme alla stessa Aggio e ad Alessandro Bortoluzzi (gruppo misto), relativa a un aggiornamento sullo “stato di salute” della città in termini di sicurezza urbana.

Nel primo caso, Aggio ha spiegato che, a suo parere, l’introduzione delle bici elettriche per gli agenti di Polizia locale sarebbe “a tutela della pubblica sicurezza e con un beneficio di tipo green”.

Su questo fronte, il sindaco Fabio Chies ha riferito che il Comando ha già a disposizione due velocipedi a pedalata assistita e che la dotazione permanente di tali mezzi sarebbe già stata al centro di una sperimentazione passata, con esito non soddisfacente.

Il primo cittadino ha infatti spiegato che il controllo a piedi della città è risultato preferibile, in quanto consente di percorrere all’occorrenza l’arteria stradale anche in senso contrario di marcia, di dialogare con la popolazione e di osservare meglio eventuali criticità.

Inoltre, ha proseguito Chies, il Comando dispone anche di sei moto, giudicate più “versatili all’occorrenza” e utili per i servizi di rappresentanza. Alla luce di ciò, quindi, il Comune di Conegliano non intende destinare altre risorse per fare ulteriori acquisti di mezzi.

Da parte sua, Aggio ha commentato che, essendo già presenti delle e-bike, sarebbe meglio utilizzarle di più.

L’interrogazione esposta da Secolo, invece, chiedeva quale fosse lo stato della sicurezza in città e “gli scambi intrattenuti tra il Comune di Conegliano e le autorità di sicurezza”.

Chies ha replicato che al momento devono ancora arrivare i dati richiesti, i quali verranno resi pubblici al primo consiglio comunale utile, per poi fare un resoconto degli ultimi fatti di cronaca, compreso l’incontro avvenuto con il nuovo questore (qui l’articolo).

Il sindaco ha quindi sottolineato l’efficacia dell’implementazione del sistema di telecamere di sicurezza in città, che sarebbe stato di aiuto all’arresto dello scippatore seriale (qui l’articolo), e l’intenzione di continuare “su questa linea dura”, con il coinvolgimento dei Servizi sociali per recuperare “chi può essere recuperato”.

Secolo ha osservato che già mesi fa le opposizioni avevano segnalato l’importanza del tema della sicurezza, ricevendo in risposta che si sarebbe trattato di una questione di percezione: secondo il consigliere di minoranza, però, un luogo percepito come insicuro viene identificato come ideale per delinquere dai malviventi.

“La politica locale può fare molto – ha proseguito Filippo Secolo – Su quali dati è stato quindi affermato che Conegliano è una città sicura?”.

Il sindaco ha specificato che si trattavano dei dati forniti dalla Prefettura riferiti ai mesi scorsi, mentre quelli in arrivo sono gli ultimi dati aggiornati.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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