L’ultimo consiglio comunale di Conegliano, svoltosi lo scorso giovedì, oltre a prevedere la premiazione di Matteo Zoppas e la discussione del tema dell’ospedale cittadino, alla presenza del direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi, ha affrontato anche la questione della sicurezza stradale.
Una tematica emersa tramite l’interpellanza presentata da Francesca Di Gaspero (Noi democratici), la quale ha interrogato la giunta sulle misure che intende adottare “per porre fine alla violenza stradale”.
Di Gaspero ha affermato che, in alcune zone della città, si sarebbero verificate spesso delle collisioni, coinvolgendo anche persone in transito a piedi oppure in bicicletta.
Secondo la capogruppo di Noi democratici il maggior rischio di incidentalità riguarderebbe le vie Manin, XXIV Maggio, Istria, Zamboni e Lourdes.
Il consigliere ha inoltre osservato come, a suo parere, tutto ciò sarebbe da imputare a delle “scelte progettuali sbagliate del passato, protratte nel presente“.
“Credo sia necessario rimodulare gli spazi della città, per migliorare le modalità di vita dei cittadini”, ha dichiarato Di Gaspero, aggiungendo come andrebbero implementate le aree soggette al limite di velocità di 30 chilometri orari e rendere “a senso unico, verso nord” il sottopasso di via Matteotti.
Nel frattempo, alcune persone presenti tra il pubblico, hanno esibito dei cartelli, dove erano leggibili i nomi di alcune delle vittime della strada.
Il sindaco Fabio Chies ha replicato sostenendo come da anni ci sia attenzione all’area che circonda i plessi scolastici, dove operano anche i nonni vigile.
Il primo cittadino ha riferito poi che, nel tempo, è stata aumentata la luminescenza delle strisce pedonali e sono stati rivisti i tempi dei semafori.
“Sicuramente dispiace per le persone che hanno perso la vita sulla strada”, ha affermato Chies, osservando che, nel periodo 2021-2024, sono stati registrate 214 persone decedute in questo modo nella provincia di Treviso, di cui una a Conegliano.
“Il dramma c’è, ma va considerato nei numeri quello che è stato fatto e l’azione delle Forze dell’Ordine ha dato dei risultati – ha proseguito -. Prendiamo atto nei numeri quanto è stato fatto nel nostro Comune. Abbiamo fatto tanto all’interno delle scuole per quanto riguarda l’educazione stradale, ma non bisogna abbassare la guardia”.
“Vanno eliminate tutte le barriere, che possano creare anche una frattura di un braccio al cittadino”, le parole di Francesca Di Gaspero, la quale non si è dimostrata completamente soddisfatta della risposta ottenuta dal primo cittadino di Conegliano.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata)
#Qdpnews.it