Ripartono i consigli comunali a Conegliano, dopo lo stop di alcuni mesi determinato dall’emergenza Coronavirus e dall’impossibilità di rispettare le norme più stringenti di contrasto all’epidemia. Tra maggio e giugno si terranno due sedute, una in streaming e una probabilmente in presenza e aperta al pubblico.
L’ultimo consiglio si è tenuto all’inizio dell’emergenza, il 2 marzo, e nelle ultime settimane l’opposizione ha chiesto una convocazione d’urgenza per dibattere dei molti temi emersi da allora, dalla situazione del bilancio comunale alla vicenda di Casa Fenzi (qui l’articolo).
Per il 21 maggio è stato convocato un consiglio di natura eccezionale: sarà il primo della città a svolgersi in videoconferenza e non in aula, anche se alcuni consiglieri non si collegheranno da casa ma dagli uffici municipali, in postazioni appositamente predisposte per garantire un collegamento veloce e stabile a tutti.
In questa occasione si parlerà soprattutto di casse comunali: con la discussione sul bilancio consolidato e lo sblocco di fondi dall’avanzo di amministrazione che andranno a coprire le minori entrate di questo periodo e spese straordinarie, soprattutto di natura sociale, che il comune intende sostenere a favore della comunità.
Si aggirerà attorno al milione di euro la cifra che verrà sbloccata: tra i 500 e i 600 mila è infatti la perdita stimata dal comune, tra tasse, sanzioni amministrative e parcheggi, che andranno ad aggiungersi ai più di 300 mila euro che il comune stanzierà a favore dei cittadini colpiti dalla crisi, famiglie in particolare.
A giugno invece si spera di tornare alla seduta in presenza, condizione importante per portare in consiglio un tema molto sentito in città come quello della situazione di Casa Fenzi. Con un’indagine sui decessi e sul contagio in corso, la richiesta dell’opposizione è quella di un’udienza del presidente del cda della casa di riposo Gianni Zorzetto.
Per il sindaco Fabio Chies l’importanza dell’argomento richiede una discussione serena a cui possa assistere anche il pubblico, oltre all’opportunità di lasciare alle indagini di fare il proprio corso per poter dibattere di quanto successo con più elementi possibili a conoscenza dei consiglieri.
Da qui la decisione di fissare la discussione nel secondo consiglio comunale, quello che, probabilmente, segnerà un ritorno alla normalità per la politica coneglianese.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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