Verrà presentato stasera, giovedì 15 novembre, alle ore 20.30, al teatro “Dina Orsi” di Conegliano il progetto “Casa di Cima da Conegliano”, un nuovo modo di esplorare l’arte e il patrimonio culturale, specie quello locale.
Giovanni Battista Cima è stato uno dei maggiori pittori italiani della scuola veneta, vissuto a Conegliano nel 15esimo secolo. La sua dimora, situata in quella che è stata ribattezzata via Cima, si trova nel cuore della città, alle spalle del duomo di Santa Maria Assunta ed è meta per tutti gli appassionati delle sue opere.
E proprio sul lavoro del celebre artista coneglianese si svilupperà il nuovo progetto, anche se ancora molto riserbo circonda questa nuova iniziativa. Ad anticipare alcuni aspetti in attesa della presentazione ufficiale è Michele Battistuzzi (nella foto sotto), fotografo dei beni culturali e autore del progetto, originario di Pianzano di Godega di Sant’Urbano, che ha voluto sviluppare un tema affrontato per la sua tesi discussa all’Istituto superiore per le industrie artistiche (Isia) di Urbino.
“Il progetto valorizza e indaga gli spazi e le opere dell’artista rinascimentale veneto – spiega Battistuzzi – sfruttando le potenzialità del web dove l’utente per la prima volta potrà interagire, in modo semplice, con le tecniche d’imaging applicate ai beni culturali”.
“Il progetto – prosegue il fotografo – è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto superiore per la conservazione e il restauro (Iscr) di Roma e l’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione (Isti) di Pisa. Nel corso della serata verrà spiegato il progetto, cosa è stato realizzato, ma soprattutto perché bisogna agire in questo modo. Per il momento non entro nei particolari che saranno il tema della serata”.
Attesi all’appuntamento Angelo Rubino dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro, Federico Capraro di Ascom Conegliano, l’assessore alla Cultura del Comune di Pordenone Pietro Tropeano, oltre ad altri ospiti che interverranno nel corso della serata.
“Questo progetto – specifica Battistuzzi – rivoluziona per sempre le modalità di valorizzazione di un patrimonio culturale sfruttando il web, e vuole essere un nuovo modello a cui ispirarsi per veicolare cultura e incentivare il turismo locale. Qualsiasi persona avrà l’opportunità di interfacciarsi al mondo dell’arte utilizzando gli strumenti dei professionisti ed è un progetto adattabile a qualsiasi ente e museo, utile a valorizzare quanto c’è stato dato dal passato. Intanto partiamo da Conegliano”.
Una volta trascorso l’evento di presentazione, il progetto sarà consultabile dal sito www.fondazionegbcima.com.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Michele Battistuzzi).
#Qdpnews.it