Armonie SpA, società bolognese che opera nel settore della grande distribuzione organizzata, in relazione al recente comunicato di Coop Alleanza 3.0 (qui l’articolo) che preannuncia novità per i punti vendita di Conegliano e Cornuda, dà la propria versione dei fatti affermando che “i motivi di rottura del contratto di franchising con Coop sono da ricondurre, sin dall’avvio del rapporto di collaborazione, a situazioni altamente complicate ed enormi difficoltà nell’interlocuzione con Coop per la soluzione di problematiche” quali “il grave ritardo nella consegna dei punti vendita, spese straordinarie e impreviste, assenza di informazioni su acquisti, vendite e marginalità”.
Armonie entra nel dettaglio: “La consegna dei citati punti vendita che Coop intendeva da tempo vendere o al peggio chiudere, pur pagati integralmente da Armonie nel gennaio 2021 è stata effettuata da Coop in un arco temporale di 3 mesi di cui l’ultimo negozio nell’aprile 2021, con un ritardo che ha penalizzato non poco i flussi economici e finanziari della società. Gli stessi negozi sono stati altresì consegnati carenti di merce e in pessime condizioni di mantenimento”.
A seguito della consegna indicata, “la società Armonie ha inoltre affrontato impreviste spese straordinarie di manutenzione dei punti vendita nonché ingenti spese di ricerca e formazione di personale, considerato che molti degli addetti ex Coop hanno preferito continuare a lavorare nei supermercati della casa madre. Assenza di informazioni su acquisti, vendite e marginalità”.
Armonie Spa elenca altri problemi insorti nella collaborazione con Coop Alleanza 3.0, incluso il software gestionale dei punti vendita, e afferma di avere “sempre dato disponibilità per una soluzione condivisa e soprattutto collaborativa. Purtroppo, nel mentre si svolgeva tale interlocuzione tra direzioni generali, Coop Alleanza 3.0 ha inteso procedere con la rescissione del contratto e l’escussione delle fideiussioni. Ne consegue che la società Armonie procederà a difendere i propri diritti in ogni sede“.
Armonie conclude affermando che, “consapevole del difficile momento economico e sociale, continuerà ad operare per garantire il posto di lavoro degli oltre 350 lavoratori e dare così tranquillità alle loro famiglie, oltre che a lavorare per garantire alla clientela il miglior servizio di vendita nei propri supermercati. Comunque, nonostante la grave situazione venutasi a creare, Armonie ha compiuto ingenti sforzi per mantenere i negozi in allineamento con le ordinarie esigenze della vasta clientela assicurando continuità di esercizio e costanza di forniture”.
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