Simone Cristicchi e Amara danno spettacolo alla città del Cima: standing ovation per il concerto tributo a Franco Battiato

Simone Cristicchi e Amara
Simone Cristicchi e Amara

Si è conclusa in bellezza la prima edizione del Festival della musica nel paesaggio, una manifestazione itinerante, che ha unito il gusto per lo spettacolo e la bella musica, con gli angoli più rappresentativi della città di Conegliano.

Festival che è stato voluto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Conegliano, in collaborazione con l’istituto musicale “Arturo Benedetti Michelangeli” (la manifestazione è stata curata da Alan Dario, direttore artistico dello stesso istituto musicale), il coinvolgimento dell’istituto Terre Alte della Marca Trevigiana e l’associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene.

L’iniziativa, iniziata lo scorso venerdì 23 giugno, ha visto la sua punta di diamante ieri sera, domenica 25 giugno, con “Torneremo ancora”, il concerto mistico per Franco Battiato messo in scena da Simone Cristicchi e Amara.

Concerto che ha visto il tutto esaurito, con il piazzale del Castello al completo in fatto di pubblico. Pubblico che ha risposto all’appello per questo evento, presentato da Angela Buso e inaugurato dai classici saluti istituzionali.

“Questi eventi sono un fiore all’occhiello, dove la musica nel paesaggio è per il paesaggio”, ha affermato Michele Genovese (Ipa), mentre Rosanna Carpenè (presidente dell’istituto Michelangeli) ha ringraziato tutti per la presenza.

“Stasera è un bello spettacolo vedervi così numerosi – sono state le parole del sindaco Fabio Chies, che ha ringraziato anche le associazioni coinvolte – Il territorio della cultura è sempre il nostro territorio. Dobbiamo cercare di essere pronti all’arrivo di altri turisti: la strada è quella di investire sulla cultura e sui grandi eventi”.

Subito dopo, il concerto è stato aperto da un audio con le parole di Franco Battiato, prima dell’entrata in scena dei protagonisti della serata, Simone Cristicchi e Amara, i quali hanno dato il via a un percorso mistico, fatto di suggestive melodie, maestria vocale e musicale, il tutto condito dallo scenario del castello in una nuova veste e complice in un vortice di atmosfere inedite che hanno catturato l’attenzione del pubblico.

Un percorso musicale, quello di ieri sera, che ha voluto toccare tutte le corde della produzione del noto cantautore, scomparso nel 2021.

“Ciao Conegliano! Grazie a tutti e benvenuti – sono state le prime parole di Cristicchi, una volta salito sul palco con Amara – Questo è un concerto mistico che ha un senso di infinita gratitudine verso l’artista. Chiedo un primo e forte applauso per il maestro Battiato”.

“Il vuoto che Battiato ci ha lasciato è, in realtà, un luogo fecondo, un pozzo d’acqua pura”, ha aggiunto poi, in corso d’opera.

I cantanti hanno quindi esplorato i brani del cantautore, anche quelli meno noti, per mettere in luce i messaggi e significati nascosti, le piccole chiavi di lettura disseminate nei suoi brani, utili ad aprire innumerevoli pagine di significato dal valore universale, tra misticismo e richiamo alla divinità, come ad esempio Ganesh, il dio che rimuove tutti gli ostacoli.

Un’arte, quella di Battiato, destinata a rimanere immortale. “Oggi abbiamo bisogno di ritrovare quel centro di gravità permanente – hanno detto i cantanti, riprendendo uno dei versi più celebri del maestro – Viaggiare nelle canzoni di Franco è un’esperienza sensoriale. Abbiamo scelto le canzoni da cantare per empatia e per risonanza personale”.

Musiche accompagnate da parole, per spiegare i messaggi che hanno guidato l’arte di Battiato. “La cura”, “La stagione dell’amore”, fino a “Voglio vederti danzare” e “Centro di gravità permanente”, sono stati solo alcuni dei brani eseguiti e che hanno particolarmente coinvolto il pubblico, il quale non si è fatto pregare nel condividere l’entusiasmo dei cantanti durante il concerto e nel far sentire il proprio apprezzamento.

Ma anche “Che sia benedetta”, brano sanremese di Fiorella Mannoia, con il bis del suo ritornello principale, è stato particolarmente apprezzato. Tutto si è poi concluso con la donazione ai cantanti di una litografia del castello di Conegliano e del municipio da parte dell’assessore alla Cultura Cristina Sardi, in rappresentanza del Comune.

Un appuntamento che ha segnato il successo di una manifestazione entrata in scena per la prima volta nel calendario dell’estate coneglianese.

L’iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione e al sostegno di Banca Prealpi SanBiagio, Amorim Cork Italia, Armellin Costruzioni, Centro commerciale Conè, Crismatica Network, Hotel Canon d’Oro, Onoranze funebri Roman, Ristorante Al Castello, Sarlo Group e la collaborazione dell’Associazione Nazionale Alpini Sez. Conegliano – Associazione Nazionale Carabinieri in congedo Sez. Conegliano – Associazione Cavalieri dell’Etere.

(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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