“Se nel 2023 questi ragazzi avevano stupito, quest’anno hanno lasciato tutti a bocca aperta”.
Così affermano dall’organizzazione del Festival della Cultura Liberata la chiusura dell’edizione 2024 dell’evento coneglianese.
Soprattutto nella giornata di ieri, domenica, moltissima gente fin dalla mattina alle ore 9 ha riempito le sale del centro storico di Conegliano.
In apertura della giornata conclusiva si è tenuta la conferenza di Sabino Pavone con quasi tutta la sala di palazzo Sarcinelli colma. A seguire è stato un crescendo. Prima la messa alle ore 10 celebrata da sua Eccellenza mons. Giampaolo Crepaldi vescovo emerito di Trieste e poi a seguire, lo psicologo Marco Crepaldi che ha affascinato la platea sull’argomento Hikikomori, fenomeno sociale in crescita anche in Italia che colpisce soprattutto i giovani e li porta all’isolamento sociale.
“Il vero exploit è avvenuto nel pomeriggio a partire con Ilaria Bifarini e la storia di vita da “ex-bocconiana redenta”. – spiegano dall’organizzazione dell’evento – Poi a seguire la professoressa di storia e filosofia del Da Collo Novella Varisco con il professor Roberto Bonuglia, hanno parlato del potere delle parole e le istruzioni per l’uso su come dovrebbero essere utilizzate”.
“Desta scalpore anche l’evento a seguire che ha visto partecipi là professoressa Elisabetta Frezza e Suor Anna Monia Alfieri, volto noto televisivo, che hanno parlato di educazione ed esempi da dare ai giovani. Nel tardò pomeriggio come lo scorso hanno Don Roberto Bischer parocco del Duomo, San Rocco e Costa di Conegliano e Matteo Rizzato, psicologo e ricercatore in neuroscienze, hanno lasciato il pubblico incantato spiegando ” Che cos’è la solitudine?” sia dal punto di vista della fede che della scienza. Tanto incantato che molte persone sono rimaste ad ascoltare in piedi perché i posti a sedere erano terminati. A seguire forse il volto più atteso, insieme a Luca Ricolfi e Marcello Foa, Francesco Borgonovo, non ha deluso le aspettative e con il suo umorismo cinico ha intrattenuto il pubblico facendolo sorridere senza mai cadere nel banale, riflettendo su quanto è importante fare attenzione alla tecnica e al consumismo. Dopo Francesco Borgonovo, un bellissimo intervento di Eugenio Andreatta, per la presentazione del Meeting di Rimini e della collaborazione con il Festival cultura liberata ha accompagnato alla conclusione” precisano.
Il gran finale si è tenuto in piazza dalle 21:30 dove i Vertical Smile, band musicale molto famosa in zona, ha fatto ballare, saltare e divertire tutto il centro storico di Conegliano.
“Non dimenticano i 14 editori indipendenti presenti e in particolare Emilio Antoniol titolare di Anteferma Edizioni per il super lavoro che ha fatto assieme ai ragazzi del festival cultura liberata per rendere possibile tutto ciò. Il titolo “L’economia della solitudine” ha accompagnato tutti gli eventi a partire da venerdì fino a domenica sera facendo vivere al pubblico un viaggio culturale attorno a questo tema che pochi conoscono – affermano dall’organizzazione dell’evento – Quindi ancora tanti complimenti ai giovani che hanno organizzato questo festival, in particolare al presidente dell’associazione Alberto Gava per avere coordinato e amalgamato una bellissima squadra che speriamo possa far ben sperare per il futuro. Un grazie inoltre a Cristina Sardi, assessore alla cultura di Conegliano per essere stata sempre presente a quasi tutti gli incontri insieme a suo marito e quindi simbolo di un assessore che crede veramente nei giovani e nella cultura non solo a parole, ma anche con i fatti”.
(Foto: Festival Cultura Liberata).
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