Lo scorso giovedì 4 novembre, le Cantine Collalto di Susegana hanno ospitato l’evento dal titolo “Soluzioni robotiche su misura: dalla robotica collaborativa alla guida robot con visione artificiale 3D”, organizzato da Confartigianato Imprese Conegliano con la collaborazione di Mitsubishi Electric.
Confartigianato Imprese Conegliano vuole essere di supporto alle imprese in questo particolare momento storico, sdoganando l’idea che la robotica sia un tema legato alle grandi imprese, visto che è assolutamente a portata anche delle piccole imprese.
Lo sviluppo della robotica risponde agli obiettivi del “4.0” e strizza l’occhio anche alle sei missioni del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), soprattutto la digitalizzazione e la transizione ecologica.
Inoltre, grazie alla robotica, le imprese possono crescere e mantenere le commesse che hanno portato a casa e che non si è sicuri di poter realizzare nei tempi richiesti, complici anche i problemi dell’approvvigionamento dei materiali e dell’aumento del costo degli stessi.
“Abbiamo presentato dei nuovi robot collaborativi dedicati alla piccola e media impresa – spiega Severino Dal Bo, presidente Confartigianato Imprese Conegliano – È un aiuto che, come Confartigianato, vogliamo dare alle imprese in un momento così difficile e complicato per chi deve trovare risorse umane in grado di portare a casa e di consegnare le commesse delle aziende. L’uso di un robot collaborativo va verso questa direzione: liberare delle risorse che hanno competenze e know-how e far fare alla macchina quello che deve fare”.
“Laddove il robot fa delle cose che hanno a che fare con pesi o questioni di sicurezza – continua – lasciamolo fare alla macchina. In questo momento in cui le competenze che servono alle aziende della metalmeccanica e della subfornitura sono di qualità elevata, il robot può essere di aiuto per tutte quelle operazioni standard nelle quali oggi le persone sono impegnate, liberando i lavoratori verso delle azioni più qualificate e delle competenze che non sono proprie del robot”.
“Abbiamo sviluppato un sistema basato su telecamere che permette al robot di relazionarsi con l’ambiente in cui si trova – commenta Remo Sala, R&D manager Innovative Security Solutions – e identificare degli oggetti. La robotica rappresenta un aiuto e un affiancamento per il lavoro dell’uomo, pensiamo ad esempio ai pesi che l’uomo non può sollevare. Si tratta infatti di due ruoli assolutamente complementari”.
“Mitsubishi Electric ha sviluppato un approccio collaborativo completo – spiega Simone Farruggio, Robot Factory Automation Division Mitsubishi Electric – basato su due caratteristiche fondamentali: la produttività della macchina e il tempo di interazione effettivo tra l’operatore e il robot. Si parte quindi dalla robotica industriale tradizionale, dove il robot lavora all’interno delle protezioni e, aprendo le porte, viene tolta tensione ai motori, a un secondo livello rappresentato da una centralina di sicurezza, che va collegata direttamente al controller del robot, che abilita funzioni di limitazione della velocità e degli spazi di movimentazione per la sicurezza dell’operatore durante le attività”.
“Il terzo livello – conclude – quindi l’ultimo anello della collaborazione, è rappresentato invece dal robot collaborativo che risulta ideale per differenti applicazioni come operazioni di ispezione, di assemblaggio congiunto con l’operatore o piuttosto operazioni di asservimento a delle macchine utensili e in diversi settori come la meccanica, l’alimentare e, in quest’ultimo periodo, è stato introdotto molto nel mercato delle analisi cliniche per aumentare la produttività delle analisi dei tamponi e non solo“.
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