Titolare di un’azienda trova quattro afghani nascosti in un camion. Soccorsi, identificati e accompagnati in una struttura d’accoglienza

Nuovo caso di cittadini afghani che cercano di emigrare in Italia salendo clandestinamente nei camion, spesso a insaputa del conducente del mezzo.

Dopo l’intervento dei militari dell’Arma di Cison e Pieve di Soligo a seguito della scoperta, il 29 luglio scorso, di un ragazzo all’interno di un camion in un azienda di Follina (vedi articolo) e l’11 settembre, sempre nel cassone di un autoarticolato che doveva consegnare del materiale plastico a una ditta di Casier, di cinque giovani di nazionalità afghana, nel pomeriggio di ieri sono stati i Carabinieri della Compagnia di Conegliano a intervenire tempestivamente in via Bruna a Gaiarine, in una ditta che opera nel settore della produzione di mobili da arredamento.

A chiamare i Carabinieri è stato lo stesso titolare dell’azienda dopo essersi accorto, durante le operazioni di scarico delle merci da un autocarro condotto da un 60enne di origini bulgare, della presenza clandestina di soggetti a bordo.

I militari dell’Arma, individuavano così quattro uomini, cittadini stranieri maggiorenni, di probabile etnia afghana, privi di documenti.

I primi accertamenti effettuati dagli uomini dell’arma della compagnia coneglianese hanno consentito di stabilire che l’autoarticolato, partito dalla Bulgaria, dopo aver attraversato Croazia e Slovenia era giunto sul territorio nazionale attraverso il valico di frontiera triestino.

Completate le operazioni di soccorso e identificazione, gli stranieri, in discrete condizioni di salute, sono stati accompagnati, su disposizione della Prefettura di Treviso, in una struttura di accoglienza della provincia.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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