È stata accolta oggi martedì, durante l’udienza svoltasi nel Tribunale di Pordenone, la richiesta di rito abbreviato condizionato per l’imprenditore di origini bulgare Dimitre Traykov.
L’uomo, residente nel capoluogo pordenonese, la sera del 30 gennaio scorso avrebbe causato il drammatico incidente sull’Autostrada A28 Portogruaro – Conegliano nel quale erano decedute le cugine di Conegliano e Mareno di Piave Jessica Fragasso (20 anni) e Sara Rizzotto (26) ed erano rimaste ferite le due figlie di quest’ultima, rispettivamente di 2 anni e di 5 mesi.
Come spiegato dall’avvocato Enrico D’Orazio, legale di Alain Fragasso e della moglie, genitori di Jessica, il Tribunale friulano ha respinto l’istanza di patteggiamento proposta dalla difesa, che avrebbe visto una pena aumentata da 4 anni e 8 mesi a 5 anni per l’imputato e un risarcimento di 70 mila euro per le due minori.
Tale decisione è stata presa dal Giudice per l’udienza preliminare Monica Biasutti, tenuto conto anche del comportamento di Traykov dopo il fatto.
Il 61enne avrebbe abbandonato il luogo del sinistro rientrando nella propria abitazione, dove in seguito fu arrestato.
Nella prossima udienza, fissata per martedì 21 giugno, avranno inizio le discussioni, durante le quali si alterneranno il Pubblico Ministero Federico Facchin, le parti civili e la difesa. Verrà ascoltato, inoltre, un testimone, dipendente di Traykov, con il quale l’imputato avrebbe trascorso gli ultimi momenti di quel drammatico giorno prima di mettersi alla guida del Suv.
“Quello di oggi è stato un passaggio obbligato, dove non ci sono stati colpi di scena e tutto è avvenuto come noi legali delle parti civili ci aspettavamo” ha affermato l’avvocato D’Orazio uscendo dal tribunale insieme ai colleghi Giuseppe Gulli e Alessandra Nava.
Anche Alain Fragasso, a udienza terminata, si è detto speranzoso che giustizia sarà fatta anche se ciò non riporterà in vita le due ragazze.
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