“Turismo in bicicletta”: ieri sera il convegno di Confartigianato sulle prospettive e le opportunità per le imprese del territorio

L’ex convento di San Francesco di Conegliano è stato ieri sera teatro di un convegno organizzato da Confartigianato Imprese Conegliano, sul tema del “Turismo in bicicletta. Prospettive e opportunità per le imprese del territorio”.

È cosa ormai nota come la pandemia da Covid-19 abbia favorito il desiderio di stare all’aria aperta e, soprattutto, di esplorare i territori di casa nostra a bordo di una bicicletta.

Ecco, quindi, come il turismo su due ruote ha ricevuto un impulso sempre maggiore, tanto da indurre gli operatori del settore a riflettere sulla misura migliore da adottare per implementare tutta una gamma di servizi.

“Un’offerta evoluta” è quindi l’obiettivo citato da più parti nel corso del convegno, per il futuro del territorio e per poter fronteggiare la concorrenza internazionale: organizzazione, competenze, servizi e accoglienza sono gli ingredienti utili per un mix necessario a una nuova idea di turismo.

Diversi gli ospiti che hanno relazionato di fronte a una folta platea di partecipanti: il presidente di Confartigianato Imprese Conegliano Severino Dal Bo, il presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana Oscar Bernardi, il vicesindaco di Conegliano Claudio Toppan, il presidente provinciale della Federazione ciclistica italiana Giorgio Dal Bo, il presidente della società organizzatrice del Meeting nazionale giovanissimi Lucio Paladin.

Oltre a loro, anche Paolo Manfredi (responsabile del progetto Artibici di Confartigianato Imprese), Michele Genovese (coordinatore tecnico del tavolo Ipa Terre Alta Marca Trevigiana) e Federico Capraro (presidente di Ascom Treviso).

L’incontro è stata anche l’occasione per gli studenti dell’Isiss “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo di presentare il progetto “La ciclopolitana del Prosecco”, vincitore dell’hackaton 2021.

“Ci sono ancora tanti percorsi vuoti da riempire – ha affermato Federico Capraro -, in sostanza c’è un problema infrastrutturale da risolvere. Abbiamo un’opportunità straordinaria, con i riflettori puntati sul territorio grazie al Patrimonio Unesco: mancano alcuni aspetti preparatori di una fortuna che non si può sprecare“.

“La bicicletta è stata molto recuperata e si vive di più all’aperto – ha aggiunto Federico Capraro -. I bandi devono quindi indicare alle imprese come investire: più aumentano i servizi e più aumenta la permanenza nel territorio. Più c’è permanenza, più c’è esperienza e più l’ospite parlerà di noi tramite i social“.

“Ora dobbiamo ragionare nell’ottica di un passaggio dal concetto di cliente a ospite e poi a venditore, che è il nostro primo rappresentante del prodotto – ha concluso il presidente di Ascom Treviso -. Questa è la nostra nuova realtà: lavoriamoci sopra”.

Da parte sua, Michele Genovese ha affermato che alcuni passi sono già stati fatti nei territori comunali, in termini di promozione cicloturistica, con l’apertura di ciclofficine e postazioni di ricarica per le bici elettriche, mentre Severino Dal Bo ha annunciato che nuovi tavoli di lavoro saranno previsti con l’obiettivo di approfondire il tema da un punto di vista pratico.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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