Sono 153 i chilometri che separano Sarmede da Padova e saranno percorsi in sei tappe da camminatori e pellegrini lungo il tracciato nord del Cammino di sant’Antonio.
Da domenica 7 a sabato 13 novembre saranno molteplici le iniziative previste in varie località trevigiane nell’ambito del progetto “Antonio 20-22”, che ricorda tre momenti fondamentali della vita del Santo dei miracoli, tutti avvenuti otto secoli fa tra il 1200 e il 1222: la sua vocazione francescana, il naufragio in Italia e il primo incontro con San Francesco, la sua attività di grande predicatore.
L’iniziativa, promossa dai Frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, comprende un totale di 3 milioni di passi sulle orme del Santo: la scorsa primavera, dopo la rievocazione storica del naufragio a Capo Milazzo, è stato percorso il tragitto compiuto da Sant’Antonio fino ad Assisi.
L’anno prossimo sarà fatta da un gruppo ristretto di pellegrini una staffetta di 1675 chilometri che dalla Sicilia risalirà a Padova. Con le stesse modalità si sono già svolte le tappe da Montepaolo a Rimini lo scorso agosto, da Gemona del Friuli a Sacile a metà ottobre e ora questa che transita in Veneto.
“C’è libertà di accesso a tutti gli eventi del programma – ricorda il coordinatore del progetto fra Paolo Floretta -, ma aperta è anche la staffetta. Chi ne ha desiderio può affiancarsi lungo la strada percorrendo insieme 1, 10 o 50 chilometri”.
La reliquia ex ossibus di sant’Antonio sarà consegnata di volta in volta alle comunità cristiane dei paesi di tappa ospitanti, per ripartire il mattino successivo e tornare nella sua “casa” la Basilica patavina, meta di pellegrinaggi da ogni parte del mondo.
Domenica 7 la reliquia antoniana sarà a Sarmede per la Messa delle 10; lunedì 8 a Vittorio Veneto l’arrivo della staffetta, che partirà da Sacile, è previsto alle 16.30. Alle 18.00 alla Chiesa di San Francesco dei frati minori ci sarà l’Adorazione Eucaristica, i Vespri e una testimonianza antoniana.
Il mattino successivo la partenza è fissata dopo la Messa delle 8.30 e l’arrivo a Conegliano alle 14.30 nella chiesa di Sant’Antonio dei cappuccini; da qui mercoledì 10 la staffetta si muoverà alle 7.30, attraversando il Piave al Ponte della Priula e imboccando il percorso della “Tradotta”, una novità rispetto al percorso classico, in quanto accessibile alle persone con disabilità.
La tappa e la sosta saranno a Volpago del Montello: l’arrivo è previsto alle 15.30, con la Messa nella chiesa parrocchiale alle 18.30 e la proiezione del docufilm “A.D. 1221 il primo cammino di Antonio” alle 20.30 nel vicino salone dell’oratorio.
Giovedì 11 la destinazione sarà Asolo, in particolare la chiesa di Sant’Anna, con l’accoglienza curata da Comune, Pro loco, protezione civile, Commissione intercomunale sui Sentieri degli Ezzelini e volontari alpini e associazioni; venerdì 12 ci sarà una sosta intermedia Castello di Godego al Sacello di San Pietro prima di arrivare a Camposampiero, nel luogo da cui Antonio partì per il suo ultimo viaggio che lo portò a morire alle porte di Padova il 13 giugno 1231. Il programma e il cammino si completeranno sabato 13 con il tradizionale ultimo cammino verso la chiesa all’Arcella e poi in Basilica.
(Foto: Facebook Antonio2022).
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