Arriva quest’anno alla 24esima edizione il concorso enologico EnoConegliano, competizione dedicata al mondo delle bollicine promossa dall’associazione Dama castellana e organizzata da oltre vent’anni dall’associazione culturale EnoConegliano Ets: l’iniziativa si terrà giovedì 14 e venerdì 15 luglio, nella sede dell’associazione Dama Castellana in viale Spellanzon a Conegliano.
Un appuntamento allestito con l’autorizzazione del Ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali, il patrocinio del Comune di Conegliano, dalla Fondazione enologica per l’insegnamento enologico e agrario di Conegliano, con il supporto dell’Associazione Enologi ed Enotecnici italiani.
L’obiettivo, come hanno ribadito gli organizzatori, è quello di valorizzare le produzioni di eccellenza della Regione Veneto: verranno ammessi i vini a denominazione Doc e Docg (a indicazione geografica Igt), oltre ai vini spumanti prodotti in Veneto.
“Abbiamo rifatto anche il sito per spiegare quelle che sono le caratteristiche di questi prodotti. Ci sarà inoltre una lista dei vini e una piantina della Regione Veneto, dove verrà indicata l’ubicazione geografica dei prodotti, per valorizzare le eccellenze vitivinicole – ha dichiarato Lara Caballini di Sassoferrato, presidente di Dama Castellana – La volontà è quella di valorizzare l’aspetto comunicativo e, per questo, è stata fatta una nuova edizione della ‘Guida selezione vini veneti’, che sarà pubblicata dopo l’estate, mentre l’edizione 2021 è già disponibile ed è stata presentata in occasione del Vinitaly”.
“Tutto ciò è frutto di un grande lavoro di squadra – ha proseguito la presidente di Dama Castellana la quale, in occasione del convegno “Felici, non troppo” della scorsa settimana, aveva già posto l’accento sulla necessità di una maggiore comunicazione delle aziende (qui l’articolo) – Le aziende premiate saranno indicate con continuità sul sito e anche sui social”.
Per i primi tre vini classificati per categoria sono previsti i riconoscimenti “Dama d’Oro”, “Sigillo d’Argento” e “Sigillo di Bronzo”, oltre al diploma di merito destinato ai vini che abbiano superato il punteggio di 82 centesimi, mentre non mancheranno i premi speciali “Tullio De Rosa”, “Luigi Manzoni”, “Carlo Miconi” e “Amorim Cork”.
Un appuntamento, quello alle porte, che attende ben 145 aziende, per un totale di 432 campioni da giudicare.
“Il concorso dà lustro alla nostra città a livello nazionale – ha affermato il sindaco Fabio Chies, durante la conferenza stampa dedicata all’iniziativa – Siamo contenti di tutto il lavoro che sta facendo la Dama Castellana e la speranza è quella di poter tornare al suo tradizionale appuntamento. I numeri in fatto di presenze turistiche oggi ci confortano: c’è voglia di ripartire e tornano i turisti dopo i due anni di pandemia”.
Ma quella di luglio non è l’unica kermesse dedicata al mondo del vino: dal 23 al 25 settembre, infatti, l’ex convento di San Francesco accoglierà l’appuntamento “Veneto wine star”, sempre dedicato alla valorizzazione dei vini veneti, che sono stati al centro del concorso EnoConegliano. L’iniziativa sarà aperta dalla Cena della vendemmia e proseguirà con la degustazione dei prodotti premiati, per poi finire con la serata di gala dedicata alla premiazione delle cantine vincitrici della gara.
“Veneto Wine Star sarà in concomitanza con Gran Baccano – ha aggiunto l’assessore alle manifestazioni Claudia Brugioni – L’evento esalta tutti i vini del territorio. Per anni la città ha avuto un ‘turismo business’, ma a breve ci saranno dei progetti, tra cui quello di tracciare dei percorsi enogastronomici per alzare il numero delle notti di sosta a Conegliano. Ai primi di agosto lavoreremo a una progettualità assieme a Giovanni Carraro, che abbiamo coinvolto, ma allargheremo le visioni anche grazie al manager del distretto”.
“Il centro dell’iniziativa è la promozione dell’intero Veneto, per quanto riguarda i vini – ha affermato il priore Marzio Pol – La manifestazione non si terrà più in via XX Settembre, ma avrà un pubblico contenuto, fatto di sommeliers e produttori. Per quanto riguarda la guida dei vini, la volontà è quella di riunire sotto un’unica opera anche le altre province: è una guida specifica per intenditori”.
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