Un raduno di appassionati di tende da tetto e campeggio in aiuto all’Emilia Romagna. Aliprandi: “Così tanto materiale raccolto da non stare in auto”

Un raduno di appassionati di tende da tetto e campeggio in aiuto all'Emilia Romagna
Un raduno di appassionati di tende da tetto e campeggio in aiuto all’Emilia Romagna

Un raduno di appassionati di tende da tetto e campeggio si è tramutato nell’occasione propizia per dare un aiuto concreto all’Emilia Romagna, regione colpita dall’alluvione.

A raccontare questa storia è stato Francesco Aliprandi, avvocato coneglianese, già noto anche per le sue competizioni sportive nel deserto, a bordo della propria Panda.

Proprio Aliprandi è stato uno dei 135 partecipanti da tutta Italia, i quali si sono dati appuntamento lo scorso 27 e 28 maggio, negli spazi di un agriturismo a Gambulaga (Ferrara).

Il raduno è stato l’occasione per raccogliere del materiale: ognuno portava giù quello che poteva. Il raduno stesso è un’iniziativa che viene fatta due volte all’anno – ha raccontato l’avvocato – Con mia grande sorpresa, ho raccolto così tanto materiale che non mi stava nella Panda e ho dovuto chiedere aiuto a un amico, poi venuto anche lui al raduno”.

Qualche giorno prima, infatti, Aliprandi aveva fatto girare tra i propri contatti un messaggio Whatsapp, dove chiedeva di contribuire alla raccolta, assicurando che si trattava di un’iniziativa seria e organizzata. Gli interessati potevano portare tutto nello studio dell’avvocato coneglianese.

L’amico in questione, in supporto di Aliprandi, è stato il collega avvocato Bruno Moras, il quale ha dato un supporto nel trasportare il materiale con il proprio fuoristrada.

“Avevo chiesto la possibilità di donare detersivi e detergenti per l’igiene personale, scatolame e alimenti a lunga conservazione. No scope e badili, perché non mi stavano nell’auto. C’è chi ha donato anche caramelle e dolcetti, pensando ai bimbi del posto”, ha riferito.

Il materiale, una volta giunto in destinazione, è stato poi diviso su altri mezzi, poi diretti al Centro di raccolta di Faenza, grazie proprio ad alcune persone presenti al raduno.

“Alcuni partecipanti sono venuti al raduno con i loro fuoristrada attrezzati: avevano già dato il proprio aiuto alle zone alluvionate, partecipando alle operazioni di soccorso e lì sarebbero poi tornati, rimanendo una settimana, per dare ancora una volta una mano – ha continuato – Da parte mia, è stata molto bella la risposta di tutte queste persone che hanno donato: al di sopra delle aspettative”.

Un modo, quello scelto, dove una passione comune è stata l’occasione per fare della solidarietà, in maniera originale.

(Foto: per gentile concessione di Francesco Aliprandi).
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