Una petizione per rilanciare la cultura e aiutare le associazioni: “Servono spazi e un calendario comune”

Luci e ombre della cultura coneglianese: mentre l’amministrazione festeggia il boom di visitatori nei siti culturali (qui l’articolo) e annuncia un calendario fitto di iniziative per Palazzo Sarcinelli, una parte dei cittadini si organizza per lanciare una petizione che dia uno scossone ad una politica di valorizzazione dei tesori della città giudicata inadeguata, soprattutto alla luce del riconoscimento Unesco e delle opportunità turistiche che ha aperto.

Teatro, biblioteca, museo civico del castello e archivio comunale sono le note dolenti sollevate dai firmatari della petizione, che riconoscono alle associazioni cittadine il ruolo fondamentale svolto in questi anni per portare avanti una situazione piena di dinamismo ma viziata, accusano gli organizzatori, da “una strutturale incapacità di valorizzare le attività culturali attraverso modelli di business strutturati e sostenibili”.

Da qui la richiesta, di cui si fa portatrice la petizione, di aiutare la produzione culturale da parte delle associazioni con alcuni atti con cui l’amministrazione potrebbe segnare un primo cambio di passo.

Una maggiore visibilità delle iniziative culturali attraverso l’adeguamento del sito web del Comune, una più equa tassazione per l’affissione di locandine, la creazione di un calendario informatizzato per agevolare la prenotazione delle sale comunali, l’apertura di un nuovo spazio comunale per le iniziative culturali, la promozione di eventi di socializzazione diretti da giovani per la comunità: sono questi i punti definiti dopo mesi di dialogo tra i promotori e alcune associazioni della città.

Intestatario della petizione è Federico Mascarin, già vicesegretario del Partito Democratico cittadino, che però vuole assicurare che questa non si tratta di un’iniziativa politica: “Non è una petizione creata dal partito per criticare e basta, è una proposta per punti concreti costruttivi a costo zero, emersi dopo un confronto con le associazioni”.

L’idea è nata, spiega Mascarin, dopo l’ennesimo momento di stallo vissuto in città: “Ci siamo trovati a fine estate con la situazione dell’Accademia ancora in sospeso, con l’aiuto di Elda Martone abbiamo deciso di dare una strigliata all’amministrazione, e da qui è partito un dialogo con le associazioni”.

Infine, la critica all’amministrazione: “Il PD ha già fatto varie interpellanze per sollecitare investimenti sulla cultura, senza ottenere risposta. Faccio parte del comitato del polo museale e della biblioteca e anche lì le proposte sono molto poche. Pieve Soligo si sta candidando a diventare capitale della cultura mentre Conegliano nel 2018 non è stata neppure in grado di organizzare degli eventi all’altezza del 500° anniversario della morte del Cima.

Attualmente la petizione ha superato le 400 firme e, pur non avendo un obiettivo preciso, ovviamente punta a raccogliere un numero importante di adesioni per avere più impatto possibile, come spiega Mascarin “È un sondaggio rivolto alla popolazione coneglianese sulla povertà di interventi dell’amministrazione, alla fine presenteremo l’esito”.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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