Una serata di festa per il nucleo di volontariato e protezione civile: presentato il nuovo mezzo operativo

Volontariato e protezione Civile. In queste due parole c’è l’essenza del grosso e prezioso lavoro svolto dagli uomini del Nucleo di Volontariato e Protezione Civile di Conegliano che ieri sera, sabato 14 dicembre 2019, si sono ritrovati con i familiari per una serata conviviale a Cison.

Nell’occasione è stato presentato il nuovo mezzo, che va ad aggiungersi alla Land Rover e al Ducato a 9 posti.

La “colonna mobile dell’Anc”, che porta con sé i materiali e mezzi necessari per effettuare un primo intervento e gestire un’emergenza per 48 ore si arricchisce di una Chevrolet Captiva ideale per le finalità del Nucleo.

Durante la serata è stata ripercorsa la storia che ha portato alla nascita del “Nucleo di Conegliano”. Tutto ebbe inizio con un evento catastrofico il terremoto del Friuli del maggio 1976.

Fu in quell’occasione che il volontariato quale braccio operativo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, mosse i primi passi. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata molta e purtroppo anche di eventi catastrofici se ne sono visti parecchi.

Questo ha portato negli anni a disciplinare il volontariato organizzandolo e regolamentandone le varie attività, tanto che l’Associazione nazionale Carabinieri e di conseguenza il volontariato è si è iscritta al Dipartimento della Protezione Civile e interviene con proprie forze nei casi di necessità su allertamento del dipartimento, delle Regione, dei Comuni e secondo precisi protocolli.

Dal ventre della Sezione dell’Anc di Conegliano nasce il nucleo di Volontariato e Protezione Civile costituito con atto notarile il 28.02.1997.

Prende vita così una realtà che conta attualmente su 65 soci che negli anni si è distinta per la qualità e la professionalità degli interventi.

Dai funerali di Papa Woytila, ai sismi in Abruzzo e in Emilia, passando per le emergenze idrauliche con frane e allagamenti che hanno colpito l’Italia, fino al servizio d’ordine al Giro d’Italia e alla Tirreno Adriatico, durante le adunate degli alpini e alle sagre e manifestazioni (ultimi i mercatini di natale di Cison e Follina),tutti eventi nei quali gli uomini del Nucleo di Conegliano c’erano e si sono distinti per la loro umanità unita ad un’alta professionalità.

Durante la serata, dopo i saluti dell’assessore del Comune di Cison Cristina Munno, il presidente Livio Da Re ha voluto ringraziare ad uno ad uno i suoi volontari. Sono stati letti i nomi di tutti i presidenti, a partire dal fondatore Giuseppe Gottardi, l’uomo che è rimasto nel cuore di tutti.

Poi in una staffetta di volontario in volontario, è stata la volta di Giuseppe Piccin, al quale è seguito Roberto Sepulcri che ha passato il testimone a Maurizio Collodel, fino ad arrivare all’attuale presidente Livio Da Re.

Alla serata erano presenti il vicecomandante della Stazione Carabinieri di Cison di Valmarino Maresciallo Giovanni Pinto, il comandante della Polizia Locale di Cison di Valmarino Lara Feletto, alcuni rappresentanti dei Vigili del Fuoco di Conegliano e i presidenti delle sezioni Anc di Cison di Valmarino Giuseppe Favalessa, di Pieve di Soligo Carlo Bedon e di Col San Martino Piero Donadel.

Quando durante la consegna dei riconoscimenti è toccato alla moglie di Giuseppe Gottardi ritirare l’attestato alla memoria del marito, la commozione era palpabile.

La signora Renata continua a stare vicino agli uomini e alle donne del nucleo con lo stesso affetto e la stessa dedizione che sono l’eredità di quel signore con la S maiuscola che era Giuseppe Gottardi, l’uomo cha ha indicato la via al Nucleo di Volontariato e Protezione Civile di Conegliano.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Nicola Casagrande).
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