Esistono realtà in grado di mantenere vive le tradizioni di un tempo: una di queste è il gruppo folkloristico Ogliano, che nell’ormai trascorso 2017 ha spento ben 30 candeline. “Il gruppo è sorto negli anni Settanta grazie ad alcuni compaesani di Ogliano – ha spiegato la presidente Francesca Chies (al centro nella foto sopra) – e grazie alla parrocchia per festeggiare il carnevale, prima in maniera semplice nel paese e poi in modo sempre più particolareggiato e con temi specifici, come ad esempio i balli tipici del mondo”.
“Poi il 1° aprile del 1987 – ha proseguito la presidente – il gruppo folkloristico è stato formalizzato con l’atto costitutivo”. La presidente, il tesoriere Paola Chies (prima da sinistra nella foto sopra) e il segretario Sara De Cal (ultima da sinistra nella foto sopra) raccontano come in quell’anno i soci fondatori elessero il primo presidente, ovvero Tiziano Frare, rimasto in carica fino al 2000. I costumi per l’appuntamento carnevalesco venivano ideati e prodotti in via artigianale da Anna Chies e dalle mamme dei figuranti.
“Per il momento – ha spiegato Francesca Chies – siamo fermi con il carnevale, o meglio, organizziamo in parrocchia il Carnevale dei Bambini e da quarant’anni manteniamo viva la tradizione della Sagra dell’Assunta. Una volta i bimbi avevano infatti meno impegni e poi la partecipazione alle varie sfilate comportava dei premi in denaro, importanti per il sostentamento economico delle attività del gruppo”.
“I carri – ha aggiunto Paola – venivano fatti dagli artigiani del paese e alle sfilate eravamo un centinaio di persone di tutte le fasce di età, impegnati a realizzare anche vere e proprie scenette. Per quanto riguarda i 30 anni del gruppo, abbiamo richiamato i soci fondatori per festeggiare assieme questo traguardo”.
“Sicuramente – ha proseguito Francesca – il fattore aggregante è la parte più bella e stimolante di un gruppo come il nostro. I tempi sono cambiati, c’è più burocrazia anche per l’associazionismo e maggiore difficoltà nel reperimento dei volontari”. “Su quest’ultimo punto – ha spiegato Paola Chies – c’è da dire che le prove per il carnevale impegnavano circa 5-6 mesi, 2 volte alla settimana”.
“Ho provato a riproporre la cosa – ha aggiunto Francesca – ma c’è difficoltà nel trovare la disponibilità in termini di impegno, cosa che non accade invece con la nostra sagra, che richiede un lavoro più circoscritto, rimanendo il nostro cavallo di battaglia. Ci sono circa un centinaio di tesserati e questo ci da enorme soddisfazione, anche perché una buona fascia è composta da giovani tra i 18 e i 20 anni, oltre a soci di ogni età. Anche il consiglio direttivo è giovane, con una media di 40 anni. La storia è il nostro collante e le nuove leve sono i figli di chi faceva da sempre il figurante, già da quando aveva un anno”.
Come hanno sottolineato più volte Francesca, Paola e Sara, la tradizione è il collante di un gruppo che continua a perpetuare la propria storia, fatta di ricordi e collaborazioni con gli alpini e la Pro Loco: questi sono gli ingredienti che consentono la possibilità di condurre le proprie attività e di ideare appuntamenti come la Festa dei Nonni e il giorno del Ringraziamento. Il gruppo folkloristico di Ogliano, quindi, costituisce una di quelle realtà necessarie a conservare il prezioso patrimonio della nostra cultura locale.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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