Unesco, si lavora al nuovo dossier: Conegliano e San Pietro di Feletto fuori dalla “core zone”?

Conegliano e San Pietro di Feletto potrebbero essere fuori dalla “core zone” del paesaggio Unesco. La notizia è emersa durante il consiglio comunale di ieri sera a Pieve di Soligo, durante l’approvazione di un punto dedicato al recepimento di un disciplinare tecnico della giunta regionale del Veneto, che dovrà essere adottato nei 28 Comuni compresi nel territorio della candidatura delle colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene a Patrimonio dell’umanità.

Dopo il rinvio dello scorso giugno in Bahrain, infatti, il comitato tecnico sta preparando un nuovo dossier da presentare alla commissione giudicatrice il prossimo giugno, in accordo con le indicazioni di Icomos, organo consultivo dell’Unesco per quanto riguarda i Patrimoni dell’umanità.

Come avrebbero indicato i commissari in visita nella zona lo scorso anno, pare che le caratteristiche specifiche che identificano il bene tutelato potrebbero non trovarsi all’interno dei Comuni di Conegliano e San Pietro di Feletto, che comunque resterebbero all’interno della “buffer zone”, vale a dire quella porzione di territorio che presenta una diretta influenza sull’area tutelata.

I due Comuni farebbero comunque parte dell’area Unesco, ma all’interno del loro territorio però non si troverebbero quelle caratteristiche morfologiche che rendono così speciali le colline candidate.

In merito però non c’è ancora nessuna certezza, anche se la direzione presa dai redattori del dossier sembra essere questa. Si esclude ci possano essere variazioni, invece, sull’ampiezza del territorio candidato, che dovrebbero comprendere gli stessi 28 Comuni dell’Alta Marca.

Il Coneglianese e il Felettano sono aree storiche della Docg e la città del Cima, oltra ad ospitare la più antica scuola enologica d’Italia, dà anche in parte il nome all’area che identifica il prosecco superiore.

Ciò che filtra al momento, tuttavia, è che l’interesse primario resta l’ottenimento del Patrimonio Unesco quale riconoscimento del valore intrinseco delle colline del Conegliano Valdobbiadene, senza soffermarsi su particolari tecnici che non andrebbero ad inficiare il prestigio della nomina e la sua importanza anche economica per tutto il territorio, compresi Conegliano e San Pietro di Feletto

(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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