Il mondo dei social può essere utile, se utilizzato in una certa maniera ma, allo stesso tempo, può essere strumentalizzato da chi non ha propriamente delle buone intenzioni.
È il caso delle truffe online che, utilizzando dei post sponsorizzati pensati per far leva sul desiderio di determinati prodotti, mettono in campo tentativi di phishing, per rubare dati, anche di carte di credito e prepagate.
L’ultima truffa è quella dei “2 euro” dove, sfruttando il marchio di una nota catena di vendita di abbigliamento e prodotti per sport e tempo libero, promuove un concorso con in palio uno zaino di un altro marchio noto, alla cifra irrisoria di due euro. Tutto ciò dopo aver compilato dei campi con i propri dati a un link indicato.
Come è facile capire lo zaino, dalla cifra irrisoria, non arriverà mai a destinazione mentre, cliccando sul link contenuto nel post, l’operazione di phishing si mette subito in moto.
“Non comprare uno zaino X finché non leggete questo!! – recita il post che promuove il falso concorso – Mia sorella lavora in X e mi ha parlato di un’offerta di cui in pochi sono a conoscenza! Chiunque può acquistare lo zaino X al prezzo speciale di 2 euro!”.
Un post dal tono sensazionalistico che lascia poi spazio a un invito a visitare un sito web, per “rispondere a qualche semplice domanda”.
“Ci vorranno solo 30 secondi – si legge – Inviate questo messaggio ai vostri amici e parenti, affinché possano ottenere anche loro questo zaino”.
In sostanza, viene pubblicizzata questa “offerta” senza un motivo valido, ma il consiglio, già reso noto da più parti, resta sempre quello di non cliccare su nessun link e di segnalare eventuali post sospetti alla piattaforma social.
A scanso di equivoci, il marchio sfruttato in questo progetto di phishing ha ideato sul proprio sito web la pagina “X contro le truffe online”: qui si legge chiaramente che spesso si verifica “l’utilizzo indebito del marchio per pubblicizzare concorsi a premi estranei” al marchio stesso.
Una tipologia di pagina ideata anche da altri grossi marchi commerciali, per aiutare la clientela a scansare truffe online come questa.
In questa pagina il noto marchio consiglia, in caso di dubbi, di contattare il customer care dell’azienda, per verificare la veridicità dei contenuti.
(Autore: Arianna Ceschin)
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