Ennesimo atto di violenza ieri, poco dopo le 19, a Conegliano. A farne le spese, questa volta, sono stati dipendenti e clienti del Revolution Bistrot di via Padre Marco D’Aviano.
Un uomo, visibilmente alterato probabilmente per l’uso di alcool o droghe, ha iniziato ad aggredire i clienti e i dipendenti del locale mentre erano nella piazzetta esterna adibita a zona per aperitivi e cene, lanciando verso di loro i posaceneri posti sopra ai tavoli, minacciandoli con delle sedie e mettendo a soqquadro la terrazza esterna.
Provvidenziale è stata la tempestività dei dipendenti, tra cui anche il figlio del titolare, nel mettere in salvo le persone facendole entrare all’interno del locale e chiudendo la porta, lasciando così all’esterno l’uomo.
“Mi hanno chiamato i miei collaboratori terrorizzati – spiega Tonino Ronchi, che oltre che del Revolution è titolare anche di un locale a Mareno di Piave – perché questa persona li stava minacciando. È stata una cosa improvvisa che ha lasciato tutti in balìa di quest’uomo”.
Oltre al titolare è stata immediatamente allertata una pattuglia della Polizia locale di Conegliano, che è giunta in Via Padre Marco D’Aviano fermando l’uomo, insieme alla Polizia di Stato e a un’ambulanza nel caso in cui ci fossero stati feriti.
La persona era già nota alle forze dell’ordine e su di lui pendevano alcune ordinanze restrittive.
“Questo fatto ci deve fare riflettere – continua il titolare del locale – perché noi che abbiamo delle attività a Conegliano viviamo in un costante stato di insicurezza. Durante il lockdown erano molte le pattuglie che giravano per la città. Ora dove sono finite? Credo che sia necessaria una massiccia presenza di forze dell’ordine, che potrebbe fare da deterrente in questi casi”.
“Il fatto che questa persona sia stata subito fermata e individuata – spiega il comandante della Polizia locale Claudio Mallamace – dimostra come i controlli delle forze dell’ordine siano presenti nella città”.
“Al servizio quotidiano delle pattuglie di Polizia locale, Carabinieri e Polizia di Stato si aggiunge settimanalmente – ricorda Mallamace – anche quello del reparto Prevenzione crimine di Padova”.
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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