Un cittadino marocchino classe 1976, dipendente di un negozio di parrucchieri di Conegliano, è stato sorpreso dai poliziotti del Commissariato di Conegliano con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine e dell’unità cinofila di Padova in possesso di due pezzi di hashish per circa 120 grammi complessivi.
Alla vista degli agenti, l’uomo è immediatamente corso in bagno e ha gettato all’esterno del negozio la droga. Gli operatori di Polizia hanno quindi proseguito la perquisizione a casa del marocchino, dove hanno trovato altre dosi di stupefacenti. L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria. La denuncia segue alcuni servizi mirati di controllo del territorio in città, predisposti dal Questore di Treviso e svolti ieri.
Sempre gli agenti del commissariato della città del Cima hanno arrestato il 53enne Mauro Businarolo, nato in Svizzera ma di origini friulane e residente nel Coneglianese, che si trovava già agli arresti domiciliari per avere tentato di uccidere il cognato carabiniere a sprangate. Il fatto si verificò nel 2019 a Tolmezzo (Udine) quando, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il coneglianese entrò in casa del brigadiere rompendo il vetro della porta d’ingresso con una spranga di metallo e picchiandolo.
A seguito della sentenza definitiva, è stato eseguito l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Trieste: l’uomo deve scontare 9 anni di reclusione di pena residua per gravi reati contro la persona e il patrimonio e in materia di armi. Per questo motivo è stato condotto nel carcere trevigiano di Santa Bona.
Qualche giorno fa, nel pomeriggio, una volante della Polizia ha sottoposto a controllo davanti alla stazione un italiano residente a Motta di Livenza. L’uomo è stato trovato in possesso di una pastiglia di ecstasy e di un coltello a farfalle con lama di 9 centimetri: è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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