Nel corso della riunione prevendemmia organizzata ieri sera, martedì 28 agosto, nell’aula magna della scuola primaria di Rua di Feletto dal Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Docg, è stata condotta un’analisi dell’andamento della denominazione.
Secondo una stima che comprende il periodo compreso tra il 2011 e il 2018, “questa è un’annata in cui le viti hanno sviluppato le loro qualità produttive“, come ha specificato il presidente del Consorzio, Innocente Nardi.
“L’anno scorso – ha proseguito Nardi – è stato singolare a causa delle numerose gelate, a differenza di questo 2018 dove la capacità produttiva è buona: è possibile programmare l’imbottigliamento, dal momento che il prodotto c’è. La denominazione sta andando bene“.
“Per ciò che riguarda i prezzi – ha spiegato il presidente del Consorzio – il vino sfuso ha visto un suo costo elevato nel 2017 a causa delle gelate che si sono verificate, mentre nel 2018 registriamo un riposizionamento nella media degli ultimi 3 anni”.
Anche le condizioni meteo sono state poste al centro di un’analisi illustrata da Roberto Merlo, consulente dell’ufficio tecnico del Consorzio: “Durante l’annata ci sono state temperature significativamente alte e per Conegliano si è trattato dell’anno più caldo. Tuttavia nel coneglianese le precipitazioni sono state sotto alla media degli ultimi cinque anni, ma a livello di maturazione della vite abbiamo registrato una produttività maggiore“.
La serata si è conclusa con la relazione di Mario Silipo, referente dell’ufficio vigilanza del Consorzio, in merito alle nuove normative introdotte: tra queste risulta la “possibilità di aumentare la gradazione alcolica di 1,5%, solo però per gli spumanti e non per i frizzanti, i quali entro il 31 dicembre possono essere arricchiti con mosti concentrati”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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