Tra i volti giovani della campagna elettorale per le amministrative a Conegliano c’è stato anche quello della 24enne Lucrezia Aggio, studentessa all’ultimo anno della laurea magistrale in Rieducazione funzionale all’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino.
Aggio era una dei candidati consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia, a sostegno dell’ex candidato sindaco Piero Garbellotto, ed è entrata in consiglio comunale tra le fila della minoranza in seguito al riconteggio delle schede.
E in tema di opposizione, Aggio ha dichiarato che la sua sarà “un’opposizione presente e il mio compito sarà quello di portare avanti i valori di Fratelli d’Italia. Poi dipende anche da come evolverà la situazione”.
In questi giorni la curiosità è tutta rivolta alla composizione della nuova giunta comunale, considerando anche l’avvicinamento pre ballottaggio tra Partito democratico e Fabio Chies: alla luce del pacchetto di voti portato dal Pd, è evidente che sono in corso accordi su questo fronte, anche se entrambe le parti continuano a mantenere il massimo riserbo sulla questione (vedi articolo).
Su questo tema, Lucrezia Aggio non ha nascosto le proprie perplessità: “La situazione non è tanto chiara, perché si tratta di persone che all’epoca, un anno fa, sono andate a firmare dal notaio per fare cadere la giunta, quindi non so come siano i rapporti e come riescano a trovare degli accordi, essendo un sindaco di centrodestra”.
Nel frattempo l’attenzione di Aggio, in questo momento, è incentrata sui giovani, tra i quali, a suo dire, ci sarebbe una fetta “delusa dalla città” e dalla politica.
“In campagna elettorale, però, ho incontrato anche un’altra fetta di giovani che si informa sulla politica – ha aggiunto – e spero che questo sia una un punto di partenza per interessarsi di più. Il mio compito sarà quello di coinvolgere anche chi è deluso”.
E quali progetti dovrebbero essere messi in piedi a Conegliano? Secondo Aggio l’organizzazione di eventi, in vari ambiti, è la risposta giusta, anche per mantenere in città la popolazione più giovane.
“Per fare rivivere la città credo che una volta al mese dovrebbero essere organizzati degli eventi in centro, che riguardino tutti gli ambiti – ha proseguito – Così anche i giovani sono invogliati a vivere Conegliano, perché vedo che tanti dei miei coetanei tendono ad andare via“.
(Foto: Facebook).
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