Sul nome del candidato sindaco che dovrà rappresentare la coalizione di centrosinistra “Noi per Conegliano”, Isabella Gianelloni, nella rosa dei favoriti assieme a Giovanni Maccarrone e a Francesca Di Gaspero, ha preferito non rilasciare dichiarazioni, ma non è mancata una sua analisi in merito alla campagna iniziata dagli avversari, in particolare da Piero Garbellotto, e su quello che dovrà essere il futuro della città.
“Sento molto parlare di cose nuove, ma non ho compreso quali siano, perché non vengono declinate – ha dichiarato Gianelloni – Si parla tanto di aria nuova, ma non si capisce quale sia: sento tanti frasi generiche”.
Nei giorni scorsi, l’ex consigliere del Partito democratico aveva pubblicato sul proprio blog una riflessione, in riferimento al ritrovamento del cadavere di un senzatetto avvenuto all’interno di una casa disabitata di via Pittoni (qui l’articolo).
“Non è il primo morto che viene ritrovato così in città – ha spiegato – Una persona che ha perso la vita per una malattia ancor più violenta che è la povertà e che colpisce lentamente: oltre alla pietà per queste persone, ciò deve farci riflettere sulla doppia velocità del mondo”.
“Sono tanti i problemi che il sindaco di Conegliano dovrà affrontare e tutti contemporaneamente: non c’è un problema che deve essere risolto prima di un altro – ha proseguito – Ci sono zone della città che sono state lasciate andare, serve una manutenzione straordinaria in fatto di pulizia, e poi la questione del sociale, della viabilità: insomma non esiste una cosa ‘numero uno’ da prendere per mano, ma tante da considerare insieme“.
E per fare questo, ha puntualizzato Gianelloni, il nuovo sindaco della città non potrà fare tutto da solo, ma dovrà caratterizzarsi per la scelta di “una buona squadra di governo”.
“Chi sarà il primo cittadino non potrà fare tutto da solo – ha aggiunto Isabella Gianelloni – Servirà una grande squadra, con ognuno concentrato nel proprio settore”.
“Una squadra fatta di persone competenti – ha dichiarato – Il futuro sindaco dovrà sapersi contornare di persone giuste: non credo negli uomini e nelle donne della Provvidenza”.
(Foto: Facebook).
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