Chi percorreva via Lancieri di Firenze, il percorso stradale che costeggia le piscine di Conegliano, ieri sera intorno alle 22.30 e oltre, avrà notato come tutti i lampioni che delimitano l’area erano spenti, fino al semaforo dell’incrocio con via Immacolata di Lourdes.
La strada era illuminata soltanto dai fari delle auto in transito e dalle luci dei campi di padel adiacenti.
Non si è trattato di un intervento di razionalizzazione dell’energia elettrica, come i tempi attuali farebbero facilmente supporre, ma di un guasto tecnico al quadro di tutta la linea elettrica che riguarda quella fila di lampioni.
A farlo presente è il vicesindaco Claudio Toppan, il quale ha colto l’occasione per spiegare la linea assunta dal Comune in fatto di risparmio energetico.
“Non abbiamo preso alcun provvedimento di razionalizzazione: i lampioni a led, già in epoca precedente a quella attuale del caro bolletta, erano stati tarati – ha spiegato Toppan -. Fino alle 22 mantengono la loro intensità di illuminazione poi, da quell’ora e fino alle 5, la stessa intensità scende al minimo consentito dal Codice della strada, con minori consumi. Successivamente, l’intensità aumenta di nuovo”.
“Avevamo già previsto questa cosa al momento dell’installazione dei lampioni con luce a led e tale decisione rappresenta una grossa economia – ha proseguito -. In questo caso si è trattato di un guasto tecnico: può succedere che salti il quadro della linea di illuminazione”.
“Per quanto riguarda lo spegnimento dei lampioni, non porterebbe un gran risparmio: prima di procedere con tale provvedimento, è necessario fare un conto delle conseguenze sul piano della sicurezza, anche stradale – ha aggiunto -. Noi non abbiamo preso questa scelta: ciò avverrebbe proprio se non dovessimo farcela in altro modo o se ci verrà ordinato di farlo”.
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