Villa Caballini di Sassoferrato, donazione dell’omonima famiglia di Conegliano, ora sarà una delle proprietà in città del Comune di Conegliano.
La questione è emersa durante l’ultimo consiglio comunale, nel quale sono stati ripercorsi i dettagli della vicenda.
In passato l’edificio, situato in via Carpenè, venne donato dalla famiglia alla struttura per anziani Casa Fenzi, con l’obiettivo che l’edificio diventasse un polo attivo per quelle che sono le finalità della residenza.
In effetti, fino al periodo antecedente alla pandemia, in quell’edificio sorgeva il Centro diurno Casa Fenzi, un luogo dove una volta alla settimana la popolazione anziana aveva la possibilità di farsi misurare la pressione e la glicemia, grazie al lavoro di ex infermieri resisi disponibili al servizio.
L’attività prevedeva l’annotazione dei valori in un apposito registro, così da delineare la storia clinica di ogni anziano, utile al medico curante in caso di necessità.
A causa dell’emergenza sanitaria, però, la struttura è chiusa da tempo e, pertanto, il Comune di Conegliano ha aperto una manifestazione di interesse per scegliere la realtà che si occuperà della sua gestione futura.
Nel frattempo, la struttura è entrata nel patrimonio delle proprietà comunali: l’amministrazione, infatti, finora è stata proprietaria di una porzione dell’auditorium di Casa Fenzi (al piano interrato) e del primo piano dell’edificio.
Attualmente la residenza è impegnata in una serie di lavori strutturali: così, il passaggio di proprietà si è rivelato necessario per consentire a Casa Fenzi di poter procedere, in generale, con i lavori senza dover rendere conto a una seconda proprietà.
Casa Fenzi sarà proprietaria anche delle porzioni in precedenza del Comune. In cambio, l’amministrazione ha acquisito villa Caballini.
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