Wine2wine, il turismo sostenibile tra le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Montedoro: “Unesco ed enoturismo opportunità per il territorio”

“L’enoturismo rappresenta oggi un’attività strategica soprattutto per una regione come il Veneto, prima regione turistica italiana con oltre 70 milioni di presenze all’anno e prima regione vitivinicola italiana con 100 mila ettari vitati e 11,5 milioni di ettolitri di vini prodotti. Per questo è importante far conoscere, attraverso l’offerta enoturistica e gastronomica, questa regione ricca di tradizioni, cultura, arte e architettura che conta oggi ben nove siti Patrimonio dell’umanità. E proprio un enoturismo in chiave sostenibile ed innovativo può diventare elemento strategico di valorizzazione di un territorio UNESCO come le ‘Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’, dove la presenza di tante cantine è già di per sé elemento distintivo ed attrattivo per i turisti. Ricordiamo, infatti, come riporta il ‘Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano’, che oltre il 55% degli italiani nel 2021 ha svolto almeno una vacanza avendo come motivazione il connubio cibo-vino”.

Con queste parole Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, è intervenuta all’incontro “Enoturismo tra sostenibilità e innovazione” tenutosi in occasione del WINE2WINE Business Forum di Verona. Sul tema si sono confrontati, oltre a Montedoro, Roberta Garibaldi, amministratore Delegato di ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo); Bruno Bertero, direttore generale di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Giulia Di Cosimo, produttrice e vicepresidente del Consorzio Vini di Orvieto. Il panel ha approfondito l’evoluzione del mercato dell’enoturismo, sottolineando come sia essenziale che esso si leghi all’aspetto culturale dei luoghi, al concetto di benessere e sostenibilità, con un uso sapiente delle nuove tecnologie che permettono una comunicazione forte in questa direzione.

“UNESCO ed enoturismo – conclude Montedoro – sono oggi un’opportunità per un’area che deve puntare ad essere sempre più accogliente nel rispetto del patrimonio che siamo chiamati a tutelare e portare nel mondo come bandiera veneta di bellezza e sostenibilità. In questa direzione vanno tutte le azioni di valorizzazione del territorio che stiamo attuando come Associazione: dallo sviluppo di percorsi a piedi, a cavallo e in bici alla creazione di hub logistici per ridurre la pressione del trasporto pesante”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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