Zaia timbra il biglietto e sale sul treno 16856 direzione Belluno: sette tappe in un’ora sulla “tratta Unesco”

Solo alcuni anni fa la tratta Belluno – Venezia era stata inserita tra le tre peggiori d’Italia, record negativo che con i lavori di elettrificazione potrebbe sparire dalla memoria dei tanti pendolari che a suo tempo l’hanno maledetta.

È salito oggi venerdì 11 giugno alle 9.39, insieme al ministro bellunese Federico D’Incà, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia sul treno regionale 16856, totalmente elettrico, per compiere per la prima volta il tragitto che d’ora in poi collegherà con maggiore efficienza la distanza Venezia – Belluno. 

Ad accogliere il governatore nella città del Cima, affollata per il mercato del venerdì, un numeroso gruppo di autorità locali e cittadini: dopo qualche minuto d’attesa, durante il quale il presidente ha acquistato il proprio biglietto allo sportello, l’automotrice è arrivata con due carri riservati alla stampa e alle autorità. “È la normalità acquistare e pagare il biglietto prima di usufruire di questo servizio – ha dichiarato il presidente – sarebbe strano il contrario”.

Circa un’ora il tempo per percorrere la distanza che divide Conegliano a Belluno, tempo che il presidente ha trascorso principalmente all’interno della cabina del macchinista mostrando a giornalisti e operatori le tecniche innovative utilizzate per l’elettrificazione della tratta. 

La novità, oltre all’ovvia riduzione delle emissioni inquinanti e nella spesa di rifornimento, sta anche nella riduzione del tempo di percorrenza di circa dodici minuti, dovuto anche all’eliminazione del cambio treno nella stazione di Conegliano, fastidioso per molti pendolari.

Sono sette le località in cui il treno normalmente ferma durante il percorso: fermate dove numerosi cittadini curiosi hanno aspettato il presidente per una foto o per un saluto.

Nella stazione di Vittorio Veneto è salito a bordo del treno Pop anche il sindaco Antonio Miatto che si dice soddisfatto dell’infrastruttura realizzata: “Auspichiamo la realizzazione di una pista ciclabile che si collega a quella già esistente dell’Alpago dando ai visitatori un’offerta turistica come quella della Dobbiaco-Lienz”. 

Un collegamento quello inaugurato oggi che può essere definito come la “Tratta Unesco” visto il passaggio dei treni tra territori conosciuti a livello mondiale snodandosi tra Venezia, le colline del prosecco di Conegliano Valdobbiadene e le Dolomiti. “Quest’opera risulterà fondamentale per le Olimpiadi di Milano Cortina del 2026 – ha dichiarato il presidente Zaia – dove gli occhi di tutto il modo saranno puntati sui nostri territori”.

Dopo un’ora il treno è arrivato alla stazione di Belluno, accolto dai bambini di una scuola locale che hanno intrattenuto le autorità cantando l’inno italiano.

Una volta salito sul palco il governatore Zaia ha dichiarato come secondo alcuni dati internazionali i treni del Veneto siano più puntuali di quelli giapponesi.

“Quando ci siamo insediati – dichiara il presidente – avevamo una situazione critica per quanto concerne il trasporto su rotaia, ma ora siamo un’eccellenza”. 

Significativo anche il momento in cui il mezzo ha incrociato un piccolo treno diesel, simbolo dello scomodo passato di una tratta che oggi guarda verso la mobilità del futuro.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati