Il centro sinistra sarà guidato a Cordignano dal candidato sindaco Luca De Re. Il quarantanovenne imprenditore, originario di Sarone di Caneva, avrà dalla sua parte come collaboratori Sandro Macor, sindaco dal 1993 al 2001, e il professor Silvano Piccoli, che per il suo grande impegno nel mondo della cultura è stato insignito del Premio Eccellenze. Della lista faranno parte anche Aiman Merouah, Matteo Lavina, Anna Bit, Emanuela Scepi.
Già candidato consigliere comunale di Insieme per Cordignano nelle elezioni del 2016, oggi De Re si presenta a capo della stessa lista.
A presentare stamattina alle 11 alla stampa e ai cittadini il candidato è stato il consigliere uscente Aiman Merouah che ha sottolineato, insieme a De Re, come negli ultimi 15 anni di governo del centrodestra sia mancata a Cordignano la programmazione.
“Il nostro programma – ha detto il candidato sindaco – si basa su tre punti: vivere meglio a Cordignano, lavorare e studiare meglio a Cordignano, visitare e trascorrere il tempo libero in una Cordignano migliore.
Di quattro medici di base presenti nel territorio di Cordignano, due vanno in pensione ed uno andrà probabilmente a Cappella Maggiore: ne rimarrà solo uno a Ponte della Muda.
“Il Comune ha il dovere di dialogare con l’Ulss per individuare dottori sostituti e creare le condizioni favorevoli perché possano trovare a Cordignano condizioni ottimali per lavorare. Avere una struttura che possa ospitare i medici di base ed i servizi alla famiglia è tra le priorità” continua.
A questo proposito Insieme, a firma del capogruppo Tiziano Milan, ha presentato questa mattina un’interrogazione al sindaco Biz, chiedendo quali passi stia compiendo per garantire in loco un’efficiente assistenza sanitaria.
“Indispensabile poi potenziare la cura del territorio con la finalità di contrastare i rischi di dissesto idrogeologico” ha detto De Re.
Nella scuola fa sapere che verranno aumentati servizi e offerta formativa, in collaborazione con la dirigenza dell’Istituto Comprensivo e che è previsto l’adeguamento alle nuove esigenze tecnologiche dei vari plessi. Anche le imprese e il mondo del lavoro saranno sostenuti nell’innovazione e nell’occupazione.
“Manca un impianto polisportivo e vanno recuperati stabili importanti per Cordignano come il Teatro Francesconi – ha affermato De Re rispetto al terzo ambito – Da ciclista che macina diecimila chilometri all’anno non posso poi che auspicare la creazione di veri percorsi ciclabili, non realizzando più dei marciapiedi allargati spacciati per piste ciclabili”.
De Re, sposato con due figli, vive a Ponte della Muda da oltre vent’anni. È presidente dell’associazione Giovani Diabetici Onlus della Provincia di Pordenone, è stato vicepresidente dell’istituto comprensivo di Cordignano e tra i fondatori di comitati scolastici di supporto al mondo della scuola in paese.
Si è fatto promotore di una petizione per scongiurare la chiusura della scuola dell’infanzia di Ponte. Quale membro della Commissione mensa scolastica si è battuto per risolvere i problemi legati al disservizio causato all’utenza e sfociato nella revoca dell’appalto della ditta di ristorazione. In ambito sportivo è stato responsabile del settore giovanile di una società calcistica locale che ha militato in Serie D.
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