“Ottimo bilancio per la 26ma edizione di Prealpi in Festa di Cordignano”. Lo hanno dichiarato il sindaco Alessandro Biz e il presidente della Pro Loco Paolo Poletto.
La scorsa domenica ben oltre 10 mila persone hanno animato il centro storico disseminato da tanti stand, fra i quali anche alcuni a carattere sociale, arricchito dalle opere degli scultori esposte al di fuori della sede municipale, con i negozi e i locali pubblici aperti.
“La festa di anno in anno – ha dichiarato il primo cittadino Alessandro Biz – è cresciuta a ogni livello e anche sotto il profilo organizzativo. È andata bene ogni attività proposta. Fra le altre, meritano di essere ricordate, la riuscitissima serata con Mauro Corona e le due cene. Benissimo l’affluenza del pubblico, che ha mostrato in vari modo l’apprezzamento. Il bilancio è ottimo”.
Paolo Poletto ha ribadito che “sono state molto apprezzate le due cene, il percorso enogastronomico “Sapori di Casa Nostra” e la “Cena nel Bosco”, espressioni dell’ottima professionalità che c’è a Cordignano nella ristorazione e nella produzione vitivinicola”.
Ha sottolineato inoltre che domenica ci sono state una buona partecipazione di espositori e che tutti i punti commerciali erano aperti. Le opere dei 15 scultori che hanno partecipato alla 25ma edizione del Simposio di scultura sono state esposte per tutta la giornata e moltissimi ne sono rimasti affascinati.
La novità 2019 è stata l’opera collettiva ispirata a Cordignano, ammirata per la sua bellezza nella composizione, appoggiata sul supporto realizzato dalla azienda Bit Spa.
Opera realizzata per celebrare il traguardo raggiunto dal simposio è l’unica che è rimasta all’amministrazione comunale: le altre sculture in cirmolo se le sono portate a casa gli artisti, assieme a un ricordo per la partecipazione.
Domenica 17, con inizio alle 15, ci saranno le premiazioni del 30° Premio Nazionale “Piero Della Valentina”, 27° Nazionale di Grafica e 17° Nazionale di Acquarello, nel centro polifunzionale di via Garibaldi.
La mostra è stata occasione per rinnovare il legame fra il mondo della scuola e il territorio e il mondo dell’arte. Il progetto che amplia il piano dell’offerta formativa dell’istituto comprensivo Ippolito Nievo prevede che le classi prime della locale suola secondaria di primo grado vadano a visitare la mostra, prima della sua chiusura.
“Assieme ad un collega, accompagneremo gli alunni, classe per classe al sede della mostra. Qui – ha spiegato la docente d’arte, Rita Michielin, – ci soffermeremo a guardare le opere esposte, in particolare le sezioni dedicate all’acquerello e alla grafica. È una occasione per spiegare ai ragazzi i vari aspetti. Nell’ultima mezz’ora gli alunni saranno invitati a riprodurre uno dei quadri che più avrà colpito la loro sensibilità, o anche una sola parte del dipinto. Questa loro attività la completeranno a scuola, una volta rientrati, nelle lezioni successive”.
“Ho partecipato anche all’anteprima di Prealpi in Festa, con DegustArte. Ho molto apprezzato – ha commentato la docente – le spiegazioni del critico d’arte Lorena Gava, che ha approfondito cinque delle tele esposte”. Anche la presenza degli scultori è stata occasione per avvicinare i ragazzi all’arte.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Faceboook).
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