Approfittando del passaggio che gli aveva dato per andare in Croazia, avrebbe tentato con lui un approccio sessuale. Questa l’accusa della quale deve rispondere in Tribunale a Treviso un 69enne di Cordignano, finito oggi martedì a processo per violenza sessuale su minore. L’uomo, difeso dall’avvocato Enrico De Stefano, respinge ogni addebito.
I fatti contestati al pensionato risalgono al luglio del 2019, quando si sarebbe offerto di fare un favore a un amico: accompagnare il figlio di quest’ultimo a Fiume, in Croazia, dove il ragazzino avrebbe dovuto svolgere un lavoro stagionale. Un viaggio di qualche ora in cui tutto sarebbe andato bene, fino all’arrivo in Croazia, dove i due erano stati ospitati a casa di amici.
E’ proprio lì che si sarebbero consumate le molestie. L’uomo avrebbe fatto in modo di trovarsi da solo con il ragazzino nel giardino dell’abitazione. Si sarebbe avvicinato a lui e lo avrebbe palpeggiato nelle parti intime, cercando di baciarlo e facendogli esplicite avances sessuali. Il ragazzo lo aveva respinto e si sarebbe allontanato. Senza farne parola con nessuno fino al ritorno a casa.
Solo allora avrebbe trovato la forza di confidarlo alla mamma, che è poi corsa a denunciare il 69enne. L’uomo è così finito alla sbarra ma respinge le accuse, sostenendo di non aver mai molestato il ragazzo e che la denuncia sarebbe scaturita nell’alveo di una difficile separazione tra la madre della presunta vittima e il padre, amico dell’imputato. Si torna in aula ad aprile.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
#Qdpnews.it