Circa 4 milioni di euro: a tanto ammontano i costi di bonifica dell’ex discarica Campardo – un’area ora costituita da qualche ettaro di terreno con alcuni avvallamenti – che si affaccia su via Trento a Cordignano.
Il progetto, approvato da Regione e Provincia e a breve in appalto, è promosso da Savno, azienda operante nella raccolta di rifiuti che ha deciso di abbattere i costi di manutenzione dell’area e di smaltimento del percolato – quella sostanza derivante dall’infiltrazione di acqua in una massa di rifiuti in decomposizione – che si produce nel terreno della discarica.
L’abbattimento dei costi – circa 800 mila euro annui – per la gestione della discarica dismessa dal 1997 è all’origine di tale progetto: considerato che sono necessari circa 10 mila euro al mese solo per il trasporto verso gli impianti di depurazione di quasi 90 mila litri di percolato, prelevati ogni settimana da sei estrattori posizionati sull’area, l’obiettivo è quello di abbattere i costi di smaltimento che andrebbero invariabilmente a ripercuotersi sulle bollette dei rifiuti.
Nulla a che vedere, quindi, con eventuali problemi di perdite di percolato, un rischio finora mai verificatosi, come hanno dimostrato le analisi trimestrali fatte su campioni dell’acqua delle falde.
La bonifica, pertanto, consisterà in un’azione di impermealizzazione del terreno, al fine di evitare l’infiltrazione di acqua piovana e la conseguente produzione di percolato. Come riferito dal presidente di Savno Giacomo De Luca, “l’intervento richiederà un periodo di tempo sicuramente superiore a un anno”.
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(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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