Cordignano, Ciclovia del Meschio: un’idea che nasce nella barchessa delle Cantine Brandolini. Biz: “Verranno coinvolti strutture e locali”

L’idea di realizzare una Ciclovia del Meschio che colleghi Vittorio Veneto a Sacile è nata ufficialmente nella barchessa delle Cantine Brandolini di Cordignano dove, recentemente, è stato siglato un Atto preliminare d’intesa per la sua promozione.

Alla riunione hanno partecipato i sindaci dei comuni interessati: Antonio Miatto – Vittorio Veneto, Vincenzo Traetta – Cappella Maggiore, Sebastiano Coletti – Colle Umberto, Alessandro Biz – Cordignano, Dino Salatin – Caneva, Carlo Spagnol – Sacile. I primi cittadini hanno condiviso la volontà di realizzare un percorso che possa contribuire a valorizzare, anche a livello turistico, il territorio con la sua storia, le sue bellezze ambientali e paesaggistiche, le sue risorse economiche.

“La Ciclovia del Meschio – afferma il sindaco di Cordignano, Alessandro Biz – utilizzerà le strade già esistenti, come strade bianche, di campagna o a mobilità ridotta. Questo genere di percorsi, appositamente tabellati e pubblicizzati, sono sempre più apprezzati. Per quanto riguarda Vittorio Veneto già da tempo esiste il tratto Venezia-Monaco che vede transitare ogni anno alcune migliaia di turisti tedeschi. Nel versante pordenonese sta per vedere la luce la Ciclovia della Livenza che unirà Polcenigo a Caorle. Si tratta ora di individuare un nuovo tratto che colleghi le due ciclovie da Vittorio Veneto a Sacile”.

Un secondo step è previsto per il prossimo 22 giugno quando ci sarà l’incontro per la formalizzazione degli accordi raggiunti riguardo l’importante progetto che vede uniti Comuni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. L’intenzione è inoltre quella di coinvolgere i rappresentanti delle due Regioni per ottenere i finanziamenti necessari. Le spese non dovrebbero essere eccessivamente esose, non essendo contemplate nuove opere viarie. Il progetto verrà condiviso pure nei vari consigli comunali.

“Ogni Comune – prosegue Biz – andrà a individuare percorsi sul proprio territorio. Verranno coinvolte le attività economiche dei paesi, come bar, ristoranti, punti di alloggio, affinché questo flusso di persone che arrivano dalla Germania non siano solo turisti di passaggio”.

“Essi avranno la possibilità di fermarsi nei nostri comuni e vedere i siti di interesse paesaggistico, storico e culturale, fare acquisti, soggiornare, pranzare e cenare. – precisa – E’ una forma nuova di turismo attenta al benessere che si sta diffondendo sempre più anche per il successo che sta ottenendo l’uso della bicicletta elettrica. Per questo saranno previsti punti di ricarica per le e-bike”.

Un particolare occhio di riguardo sarà rivolto alla mobilità locale, affinché la Ciclovia del Meschio venga utilizzata anche da chi abita nel territorio, in modo da avere un turismo a 360 gradi.

(Foto: Alessandro Biz).
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