Cordignano, covid e alluvione condizionano l’attività amministrativa: ora priorità all’emergenza economica

Scattare una foto di Cordignano oggi vuole anche fare i conti con l’emergenza sanitaria e con l’alluvione dello scorso 6 dicembre. La pandemia e la calamità hanno condizionato la vita delle persone, delle famiglie, delle attività imprenditoriali e commerciali, ma anche dell’azione della amministrazione comunale. Ne parliamo con il sindaco Alessandro Biz.

Quanto ha inciso l’emergenza epidemiologica da Covid-19 nel 2020 sull’attività amministrativa?

Il Covid-19, soprattutto nel periodo di lock-down totale nella primavera 2020, ha bloccato tutte le attività, rallentando la realizzazione delle opere pubbliche in programma. Questo ha comportato ritardi in particolare nell’ultimo stralcio della nuova scuola a Villa di Villa, nella demolizione del fabbricato dietro la chiesa di Cordignano, nel completamento dei lavori nel bocciodromo, oltre a una serie di interventi minori. Alla pandemia si è aggiunta l’alluvione del 6 dicembre scorso che ha comportato delle spese impreviste a carico del comune, costringendoci a rinviare una serie di interventi già programmati per diverse decine di migliaia di euro. Era prevista anche l’accensione di un mutuo per riasfaltare alcune strade. Ora è tutto rinviato alla primavera. Speriamo di riuscirci prima delle elezioni che, salvo rinvio per Covid, dovrebbero avvenire fra maggio e inizio giugno”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto o potuto fare di più per i cittadini che si sono trovati in difficoltà?

Nella nostra dimensione comunale abbiamo fatto tutto il possibile. Sono stati aiutati più di cento nuclei familiari, sono stati raccolti aiuti da privati, abbiamo messo a disposizione dipendenti del comune per aiutare le famiglie bloccate dalla quarantena, abbiamo cercato di sostenere e di avere un dialogo con gli ammalati, abbiamo coordinato e veicolato le iniziative delle attività commerciali, abbiamo distribuito a tutte le famiglie le mascherine“.

Quali argomenti e quali priorità sono stati al centro dell’attività amministrativa nel 2020?

Il 2020 ha visto lo stravolgimento di tutte le nostre abitudini, sono saltati quasi tutti gli eventi e la priorità è diventata l’emergenza sanitaria ed economica. Tutto il resto ha subito una battuta d’arresto“.

Può illustrare quali saranno le priorità del 2021?

“Il 2021 è l’anno in cui termina il mandato. L’orizzonte temporale è limitato a concludere i progetti in corso. Ci sono diversi lavori da completare, come i serramenti interni della palestra, interventi sulla viabilità e sulla sicurezza idraulica“.

Ci spiega le difficoltà economiche degli enti locali, le tasse locali, dove trovare le risorse per gli investimenti e per i servizi per la comunità?

Da anni a Cordignano non ci sono aumenti di aliquote nella tassazione, pur mantenendo inalterati i servizi ai cittadini. Poter disporre dell’avanzo di amministrazione da tre anni ci consente di avere maggiori risorse per gli investimenti in opere pubbliche rispetto al recente passato. I limiti maggiori sono nella spesa corrente. Abbiamo comunque dimostrato di essere un comune virtuoso“.

(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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