Cordignano e Godega di Sant’Urbano faranno il tifo per Alexandra e Silvia, due atlete nazionali a Tokyo, due storie, due vite, due giovani donne che attraverso lo sport raccontano delle molte difficoltà superate e dei tanti sacrifici, coronati dalla possibilità di gareggiare ai massimi livelli mondiali e di realizzare i loro sogni.
Cordignano sarà alle Olimpiadi di Tokyo con Alexandra Anna Maria Agiurgiuculese. Nata in Romania il 15 gennaio 2001, è cresciuta in Italia e con la famiglia vive a Cordignano da oltre dieci anni. La talentuosissima ginnasta ha iniziato all’età di 6 anni il suo percorso di allenamento, quello tipico romeno.
Giunta in Italia al seguito della famiglia (papà nel 2004, mamma nel 2008), Alexandra ha proseguito nel suo impegno sportivo con la ginnastica ritmica individuale e i successi, uno score davvero impressionante, sono venuti a grappoli: quarta agli europei Juniores 2016, 18 medaglie tra le Seniores in Coppa del Mondo, bronzo individuale e a squadre ai mondiali di Sofia 2018, pass olimpico nel 2019 quale sesta migliore atleta intercontinentale.
“È una grande soddisfazione per Cordignano avere un’atleta che partecipa alle olimpiadi di Tokyo. Faremo un grande tifo per lei. In bocca al lupo ad Alexandra!”, dichiara Roberto Campagna, assessore allo sport.
Ora Cordignano, ma anche tutto il popolo olimpico azzurro, punterà la sveglia: appuntamento il 6 agosto prossimo alle 3.20 locali (10:20 di Tokyo) per il round di qualificazione che selezionerà le 27 iscritte per la finale del 7 agosto cui accederanno le migliori dieci. Tutti a tifare: Forza Alexandra!
Godega e Codognè si preparano a fare il tifo per Silvia Biasi, libero della Nazionale di sitting volley, che fra qualche tempo parteciperà alle imminenti paralimpiadi di Tokyo.
Qualche giorno fa, Silvia, residente in via Piave a Godega di Sant’Urbano, ha presentato il suo volume scritto in collaborazione con la trevigiana Antonella Stelitano – giornalista che da anni si occupa di sport e membro della società italiana di Storia dello Sport – “Volevo solo giocare a pallavolo” (qui l’articolo).
L’evento ha avuto luogo all’Hotel al Parco di Pieve di Soligo. Nel libro, che si fregia della presentazione di Andrea Lucchetta, è raccontata la storia di una campionessa che con il coraggio e la determinazione ha dimostrato come sia stato possibile per lei superare tantissimi ostacoli.
Silvia gioca a pallavolo con una protesi alla mano destra, persa in un incidente domestico. Il testo si propone di rendere omaggio all’intera squadra di ragazze straordinarie, che con il loro esempio parlano al mondo per spiegare che la disabilità non può impedire di realizzare un sogno, neanche quello di giocare a pallavolo senza una mano.
Silvia e la sua squadra hanno conquistato uno storico argento ai Campionati Europei di Budapest nel 2019, e da qui la qualificazione ai Giochi Paralimpici di Tokyo.
“Faccio i complimenti a Silvia – ha sottolineato il sindaco Paola Guzzo – per aver voluto condividere la sua esperienza attraverso questo libro, che sarà di esempio per molti. In bocca al lupo a tutte le ragazze!”.
Silvia lavora in una azienda e si occupa di sicurezza. Oltre al suo impegno con la nazionale, allena una squadra di giovanissime del Volley Codognè.
(Foto: web).
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