A Cordignano verrà intitolata la nuova scuola di Villa di Villa al compianto Remo Salatin (nella foto), nel giorno del suo compleanno.
Salatin scomparve all’età di 55 anni quella maledetta domenica del 2 dicembre 2018 durante una battuta di caccia (una delle sue più grandi passioni) dopo essere caduto da un costone roccioso nella zona di Venal di Montanes, in Alpago.
Sono tanti i ruoli ricoperti da Salatin nel passato: dal 1993 al al 1997 era stato consigliere della Comunità montana delle Prealpi trevigiane, mentre dal 1999 al 2005 era stato membro del consiglio di amministrazione della Banca di credito cooperativo di Orsago.
Dal 2000 al 2003 ha avuto il ruolo di consigliere del Consorzio di tutela Colli di Conegliano, mentre dal 2007 al 2010 figurava nel consiglio di amministrazione dell’associazione Strada del Prosecco e vini dei Colli di Conegliano e Valdobbiadene.
Vicepresidente di Coldiretti e membro del Gruppo autonomo donatori di sangue di Cordignano, dal 2010 al 2011 era stato consigliere provinciale, mentre nel 2004 era stato insignito del titolo di Cavaliere al merito del lavoro.
Il sindaco di Cordignano Alessandro Biz ha spiegato le motivazioni a sostegno della candidatura in Prefettura per l’intitolazione alla scuola della frazione cordignanese.
“La scelta di intitolare la scuola di Villa di Villa a Remo Salatin ha in primis lo scopo di ricordare per non dimenticare. – afferma il primo cittadino – Non dimenticare certamente le gesta probe di un concittadino nei confronti di una comunità, ma anche per indicare, in particolare alle giovani generazioni, un esempio concreto di cittadinanza attiva di queste nostre terre. In questi decenni molto si è trattato di cittadinanza attiva ad iniziare dall’Unione Europea con lo scopo di evidenziare come la comunità in senso lato possa progredire anche e soprattutto in virtù delle azioni dei singoli”.
“L’intitolazione a Remo della nuova scuola primaria non è solo rendere un giusto tributo alla sua persona, ma risponde anche a un’esigenza morale e culturale, in quanto esempio concreto di buona vita al servizio del prossimo. – prosegue – A ciò si aggiunga che questo nuovo centro di istruzione deve la sua rinascita proprio all’impegno costante e pervicace di Salatin, che in qualità di assessore ai lavori pubblici ha messo in cantiere la realizzazione di questa scuola”.
“Se prossimamente – continua Biz – potremmo inaugurare questa nuova scuola sarà in primis proprio per merito della caparbietà di Remo Salatin come amministratore comunale, senza la quale questa struttura non sarebbe risorta e non avrebbe consentito a molta parte della nostra cittadinanza, presente e futura, di poter fruire di un servizio così essenziale in questo nostro contesto di vita locale”.
“Intitolargli la rinascita di questa scuola – conclude – non significa dunque solo rendere un meritato e pubblico omaggio ad una persona così significativa per la nostra comunità, ma anche e davvero sostenere e valorizzare esempi di cittadinanza attiva a futura memoria“.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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