L’alluvione avvenuta nella notte del 6 dicembre è stata un evento eccezionale! A dirlo sono stati i tecnici del Genio Civile in una video conferenza avvenuta ancora lo scorso 9 febbraio, alla quale hanno partecipato i Comuni di Cordignano e Colle Umberto il Genio Civile della Regione Veneto, i rappresentanti delle associazioni ASP Fiume Meschio, Legambiente, Corpo Forestale e Provincia di Treviso. Solo nelle ultime ore è stato possibile raccogliere questa notizia.
Alla riunione erano stati esposti dal Genio Civile i lavori previsti lungo il fiume Meschio anche a seguito dell’evento di piena avvenuto nella notte del 6 dicembre 2020. Conclusi da qualche giorno.
Nell’incontro digitale di inizio febbraio per il Genio Civile erano presenti gli ingegneri Lucchetta e Micaroni ed il geometra Rodella, che hanno evidenziato l’eccezionalità dell’evento del 6 dicembre, che ha visto “azzerare” il franco idraulico del fiume Meschio e del torrente Carron, superato di oltre 50 centimetri e fino ad un metro, con una tracimazione del torrente avvenuta già a monte, all’altezza del Comune di Fregona, così come a valle all’altezza di Cordignano.
Si è pertanto evidenziata la necessità di opere nuove per abbattere questi picchi di portata. Il Genio Civile ha fatto presente di aver inviato alla Protezione Civile Nazionale una relazione dettagliata sull’evento e di aver già chiesto un finanziamento di circa 10 milioni di euro per la realizzazione di uno o più bacini di laminazione a monte del Comune di Cordignano.
I rappresentanti dei Comuni presenti (per Cordignano il vicesindaco Silvia Grillo e gli assessori Carlo Baggio e Roberto Campagna, per Colle Umberto il sindaco Sebastiano Coletti) in tale occasione hanno condiviso l’assoluta necessità di opere di difesa idraulica, dato il ripetersi sempre più frequente degli eventi di piena negli ultimi anni.
In particolare, gli assessori del Comune di Cordignano hanno evidenziato l’importanza della costruzione di un bacino di laminazione nella zona di confluenza del torrente Carron con il torrente Friga e hanno chiesto al Genio Civile di concordare una collaborazione, anche mediante concessione, per la manutenzione costante degli argini fluviali, dividendo il lavoro di sfalcio e di manutenzione dell’alveo del fiume.
Il primo cittadino di Colle Umberto ha evidenziato il funzionamento non sufficiente della “cava Merotto” e del condotto Emanuele Filiberto, il cui collegamento va rivisto ed ampliato per renderla davvero funzionale a contenere le piene del fiume Meschio e rispettare delle progettualità iniziali depositate dal Consorzio di Bonifica.
Le associazioni presenti hanno invece evidenziato, ciascuna per quanto di propria competenza, l’importanza della tutela delle specie ittiche presenti nel fiume Meschio e che l’opera di pulitura delle sponde del fiume avvenga prestando attenzione alla vegetazione da salvaguardare.
(Foto: Comune di Cordignano).
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