L’avanzo di amministrazione ha portato una boccata di ossigeno al Comune di Cordignano. Il Consiglio comunale presieduto dal sindaco Alessandro Biz, che si è riunito nella sede municipale nella serata dello scorso martedì 23 giugno, ha deliberato una modifica al programma delle opere pubbliche e l’aggiornamento del finanziamento per un paio di esse.
“Da un lato – ha spiegato l’assessore al bilancio Roberto Campagna – abbiamo cambiato il piano triennale delle opere pubbliche con l’inserimento dell’intervento di messa a norma antincendio del bocciodromo, dall’altro siamo andati a ripianificare il finanziamento di altri due lavori pubblici, il bacino di laminazione tra via Caranzina e via Calzotta a Pinidello e la riqualificazione della piazza di Ponte della Muda”.
I lavori progettati per il bocciodromo e per la piazza di Ponte della Muda per essere inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche dovevano essere finanziati. E lo si era fatto programmando di contrarre dei mutui.
“Abbiamo deciso – spiega l’assessore – di utilizzare una parte dell’avanzo di amministrazione del bilancio 2019, che complessivamente ammonta a 407 mila euro. Impegneremo 311 mila euro per finanziare i lavori al bocciodromo (per un importo di 126 mila euro) e quelli per rifare la piazza a Ponte della Muda (per un ammontare di 150 mila euro). Utilizzando l’avanzo di amministrazione non sarà più necessario contrarre i mutui. Per il bacino di laminazione tra via Caranzina e via Calzotta a Pinidello il costo complessivo da affrontare è di 105 mila euro. Possiamo contare su un contributo di 70 mila euro da parte del Ministero degli Interni. Anche in questo caso, abbiamo deciso di poter far ricorso all’avanzo di amministrazione per coprire la rimanente spesa di 35 mila euro”.
“Quando verranno realizzate queste opere? “Nei prossimi mesi. Nei primi giorni di luglio – spiega Campagna – partiranno le migliorie al bocciodromo per adeguarlo alla normativa antincendio”.
Grosso modo restano 100 mila euro dell’avanzo di amministrazione inutilizzati. Cosa ne farete? “Con la logica del buon padre di famiglia – illustra – abbiamo pensato di accantonarli per il momento. Per valutare la loro prossima destinazione qualora il comune dovesse realizzare opere impreviste, conseguenti alla emergenza sanitaria del Covid-19. Si potrebbero profilare maggiori costi da sostenere o minori entrate tributarie”.
“A completare la variazione attuale del bilancio – conclude – va annotato che avevamo previsto un incasso annuale per oneri di urbanizzazione di 100 mila euro. Abbiamo riscontrato che questo obiettivo è stato raggiunto già nel primo semestre. E quindi rinnoviamo la previsione e immaginiamo di poter introitare altri 100 mila entro la fine del corrente anno. Valuteremo come investire queste nuove entrate, man mano che le avremo a disposizione. Queste disponibilità economiche potranno essere utilizzare per finanziare opere pubbliche”.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
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