Cordignano, premiato con la Medaglia d’Onore Aldo Monte: bersagliere, fu internato nei lager nazisti. Il ricordo del figlio Giovanni

Giovedì 18 giugno, il sindaco di Cordignano Alessandro Biz, ha omaggiato a nome di tutta la comunità cordignanese la figura di Aldo Monte, ex internato nei lager nazisti (deceduto nel 2002).

E’ stata infatti riconosciuta da parte della Prefettura a Treviso la Medaglia d’Onore di Aldo, al figlio Giovanni Monte (ex sottufficiale maresciallo luogotenente dell”Esercito – proveniente dalla Fanteria carri/meccanizzata della divisione “Folgore”) e alla nipote Antea Monte (studentessa del dipartimento di scienze giuridiche dell’Università di Udine).

Nato nel 29 ottobre del 1922 a Caneva, Aldo Monte si arruolò nel Distretto Militare di Sacile nel 27 gennaio 1942.

Dopo essere stato assegnato al 9° reggimento Bersaglieri a Pinerolo, il 3 agosto dello stesso anno fu inviato da Taranto in Africa Settentrionale, dove, naufragò (il giorno seguente) a causa del siluramento della nave da trasporto.

Recuperato al largo di Santa Maria di Leuca, fu trasferito all’ospedale militare di Corfù (Grecia).

Successivamente, il 19 luglio 1943 giunse in Grecia e fu assegnato al Plotone autonomo autoblindo Bersaglieri presso il 14° reggimento artiglieria a Larissa. Qualche mese dopo, il 9 settembre, venne catturato in terra ellenica dai Tedeschi.

“In quell’occasione – ricorda il figlio Giovanni – mi ha raccontato che il suo Comandante Bersagliere, ha consigliato all’intero plotone di distruggere tutta la documentazione e la divisa da bersagliere per evitare di essere catturati dai Partigiani Greci, in quanto il 2° Reggimento Bersaglieri hanno causato molte atrocità nei confronti della popolazione Greca -una brutta pagina che nessun bersagliere vuole ricordare”.

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Fortunatamente il 14 settembre 1945 riuscì a rientrare dalla Germania presentandosi al Distretto Militare di Sacile. E’ deceduto per leucemia fulminante l’8 settembre 2002 a soli 79 anni.

“In famiglia mio padre – ammette il figlio – non ha mai voluto parlare delle sue vicissitudini in guerra, basti pensare che il suo Reggimento 9° Bersaglieri in Africa Settentrionale venne completamente distrutto e molti suoi commilitoni imbarcati su altro naviglio non sono più tornati a casa“.

Questo è il riassunto del Bollettino di Guerra: “1942 – Il 29 marzo, il Reggimento passa alle dipendenze del X Corpo d’Armata. Il 24 ottobre il Reggimento è fra i protagonisti della battaglia di el Alamein. Il 5 novembre, trovatosi di fronte a forze nemiche preponderanti, viene accerchiato e distrutto. Viene sciolto per eventi bellici”.

Una storia incredibile quella di Aldo che ha avuto il giusto riconoscimento a una figura importante per la comunità cordignanese.

“Penso sia importante da parte dei cordignanesi – spiega il sindaco Biz – ricordare Aldo e un periodo storico come quello della Guerra. Per me è stato un onore consegnare questa medaglia a Giovanni e Antea”.

(Foto: Facebook – per concessione di Giovanni Monte).
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