Roberto Campagna è il nuovo sindaco di Cordignano. Ha ottenuto 1970 voti e la sua lista Cordignano Viva ha raggiunto il 60,3 per cento. Luca De Re, con Insieme per Cordignano, è stato votato da 798 cordignanesi posizionandosi al 24,4 per cento. Alessandro Biz, con Tutti per Cordignano, ha portato a casa 494 voti pari al 15,1 per cento.
Queste le prime parole da neo sindaco di Campagna.
Campagna, si aspettava una vittoria così netta?
“Non mi aspettavo un tale risultato. La gente ci ha dato fiducia. E la ringrazio per questo. Tanta fiducia ci dà anche tanta responsabilità a fare bene”.
Come valuta il grande consenso che le hanno dimostrato?
“In una situazione di incertezza mi sembra che la gente abbia dato un forte messaggio di fiducia verso la nostra squadra e verso il nostro programma, che hanno valutato serio e che andremo a realizzare nei prossimi anni”.
Chi la affiancherà in giunta?
“E’ decisamente prematuro fare dei nomi. Ci incontreremo nelle prossime settimane e poi decideremo insieme”.
Cosa farà stasera?
“Festeggerò in famiglia”.
E domani, come organizzerà la giornata?
“Torno al mio lavoro professionale. Nei prossimi giorni incontrerò i dipendenti comunali per riprendere il dialogo e ricominciare la collaborazione che avevamo in precedenza”.
A chi dedica la sua vittoria?
“Ai cordignanesi, ai sostenitori che mi hanno dato una mano e alla mia famiglia”.
La parola al leader di Insieme per Cordignano
Luca De Re, come valuta il suo risultato elettorale?
“Non c’è opposizione! La gente ha dato fiducia a Campagna, perché lo ritiene capace di risolvere i problemi che noi avevamo evidenziato e che si sono andati creando in questi ultimi quindici anni di governo di centro destra. Adesso vedremo come costruire una adeguata opposizione in consiglio comunale. Intendo confrontarmi anche con Alessandro Biz”.
Qual è il suo sentimento ora?
“Prendiamo atto purtroppo della decisione dei nostri concittadini che, senza voler scadere nell’ovvietà, hanno sempre ragione. Abbiamo il rammarico di non essere riusciti a comunicare a tutti i nostri buoni propositi e soprattutto di non essere stati compresi a fondo. Non è bastato mettere in campo una squadra di alto livello e lavorare ad un programma efficiente e contestualizzato al momento che stiamo attraversando. Di buono c’è che le nostre idee sono state copiate anche dai nostri avversari che ora avranno il dovere di metterle in pratica, non solo a parole”.
In Consiglio come farete opposizione?
“Come sempre, faremo un’opposizione costruttiva ed attenta, nei limiti di quanto previsto dal regolamento. Se ci sarà la possibilità, cercheremo di costruire un dialogo assieme all’altra componente di minoranza in consiglio comunale affinché la nostra voce giunga più forte alla nuova amministrazione. Ai nuovi amministratori, oltre al nostro migliore augurio, diamo la nostra disponibilità per un coinvolgimento maggiore sulle decisioni che segneranno la vita dei cordignanesi”.
La parola al sindaco uscente, lista Tutti per Cordignano.
Alessandro Biz, qual è la sua valutazione del voto?
“A Cordignano ha vinto Zaia. A inizio estate ho deciso di candidarmi con la rassicurazione del direttivo regionale della Lega che il partito del quale faccio parte ne sarebbe rimasto fuori (infatti non hanno concesso il simbolo). Mai e poi mai avrei voluto trovarmi contro il Governatore e lo stato maggiore del partito. Dovevo sfidare Campagna, lista civica contro lista civica. Mi sono fidato dell’accordo. Invece è successo il contrario, mi sono trovato il provinciale della Lega che, contrariamente alle direttive, ha organizzato una campagna elettorale come fossimo in una grande città, schierandomi contro l’artiglieria pesante con gli assessori regionali Marcato e Caner, gli europarlamentari Da Re e Dreosto, il presidente della provincia Marcon. Zaia un anno fa ha preso alle regionali il 72%, sommandolo a Campagna il risultato ha dato il 60%. 5 anni fa come candidato supportato dalla Lega avevamo preso di più. Altro non c’è da dire”.
(Foto: Cordignano Viva)
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