Cordignano, un bacino di laminazione tra via Caranzina e via Calzotta: intervento di sicurezza dell’area

L’amministrazione comunale di Cordignano realizzerà, nei mesi estivi, un bacino di laminazione tra via Caranzina e via Calzotta a Pinidello.

L’opera era progettata da almeno sei anni. L’intervento mira a dare una maggiore sicurezza idrica all’area interessata. Per poter costruire questa importante opera, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Biz, ha comprato il terreno necessario, per un importo di cinque mila euro. Il consiglio comunale in precedenza aveva approvato il preliminare.

L’assessore ai lavori pubblici Carlo Baggio (nella foto) ha spiegato che tra le due vie c’è un avvallamento naturale.

“L’avvallamento naturale – ha detto – , è uno spazio adatto a dar sfogo all’acqua quando si verificano piogge abbondanti”. Il motivo per il quale si è pensato di realizzare tale bacino in quel terreno è presto detto. “Essendo strade di campagna – illustra l’assessore – , quando piove abbondantemente il fondo stradale, che è fatto con la ghiaia, si rovina e le due arterie diventano difficilmente percorribili. Così che si rende necessario un intervento per risistemarle, di volta in volta”. Il bacino di laminazione potrà contenere l’acqua che defluisce dalle strade ogni qualvolta ci siano abbondanti precipitazioni, vedi le sempre più frequenti bombe d’acqua che riversano grandi quantitativi di pioggia o tempesta in poco tempo. L’acqua stessa verrebbe raccolta in questa specie di serbatoio e avrebbe tutto il tempo necessario per defluire naturalmente.

Il terreno che diventerà bacino di laminazione ha una superficie di 2 mila 641 metri quadrati. L’intervento verrà finanziato con 70 mila euro di contributo ministeriale, erogato per la sicurezza idraulica, e 35 mila euro di ricorse del Comune di Cordignano.

L’assessore Carlo Baggio, qualche settimana fa, aveva sottolineato che la sua realizzazione sarebbe potuta iniziare in tempi brevi, se non ci fosse stata l’emergenza sanitaria del Covid-19.

Perché con la pandemia ci sono state spese impreviste nel bilancio comunale, come quelle per sostenere le persone e le famiglie che hanno attraversato momenti di difficoltà e sofferenza. Inoltre sono state pianificate delle agevolazioni per Imu e la riduzione della tassa per l’occupazione del suolo pubblico (commercio ambulante e plateatici).

Le misure adottate nei mesi del blocco conseguente alla emergenza sanitaria in un primo momento avevano indotto i pubblici amministratori ad utilizzare i 35 mila euro per coprire le nuove spese e le nuove necessità. Poi c’è stata una ripianificazione del bilancio.

“I 35 mila euro che deve mettere l’ente locale – ha dichiarato l’assessore al bilancio Roberto Campagna – deriveranno dagli oneri di urbanizzazione che sono stati incassati nelle ultime settimane. E pertanto l’opera, come previsto, resta inserita negli interventi da fare nei mesi estivi”.

(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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