La notizia della scomparsa improvvisa di Giacomo Ardengo, a 75 anni, è calata come un macigno sulla comunità cordignanese e a Ponte della Muda dove risiedeva.
E’ morto la scorsa notte nella terapia intensiva di Vittorio Veneto dove era ricoverato da un paio di settimane. Lascia nel dolore la moglie Elsa, il figlio Daniele con Marina e i nipoti.
Oltre ai parenti e al cordoglio di una marea di amici e conoscenti che lo avevano apprezzato sia sul lavoro, era stato per decenni agente di commercio nel settore di colori e vernici, e per la sua attività nel sociale.
Nel tempo libero oltre alla famiglia il suo impegno è stato per molti anni a favore della comunità come presidente della Pro Ponte di Ponte della Muda, per 36 anni, dal 1980 al 2016. Famosa l’organizzazione sotto la sua direzione, della sfilata dei Carri mascherati a Carnevale.
Non solo, è stato anche presidente dell’associazione Pro Ponte, per i festeggiamenti di San Valentino a febbraio, e in contemporanea aveva assunto anche la presidenza della Pro Loco che raccoglieva tutte le associazioni. E’ rimasto al timone delle associazioni fino al 2017.
“Un grande impegno nella vita associativa – ricorda il nipote e ricercatore storico Gianmarco Mutton – per decenni, ad organizzare eventi di teatro ed esposizioni di quadri. E’ proprio il caso di dire che ha passato una vita nel sociale, e nel mondo del volontariato. Amava la famiglia e il lavoro, per il quale era conosciuto ovunque”.
In seguito all’ordinanza del ministero della salute la benedizione e la tumulazione di Ardengo nel cimitero di Cordignano avverrà in forma strettamente privata.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze Funebri Zanette).
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