L’esecutivo guidato dal primo cittadino Alessandro Biz sta valutando la possibilità di convertire la nuova scuola che si sta costruendo nella frazione di Villa di Villa da struttura atta ad accogliere i fanciulli della materna a fabbricato adatto ad ospitare i bambini della primaria. Farebbero ritorno in tal modo a casa le cinque classi elementari trasferitesi lo scorso anno nel capoluogo. Da fonte amministrativa si è appreso che si sta valutando e ragionando sul da farsi, operando con i progettisti. Non vi è ancora alcunché di ufficiale.
L’edificio della primaria di Villa di Villa (nella foto) è chiuso dopo che una perizia ha evidenziato che è poco sicuro in caso di terremoto. Così da gennaio 2018 le classi elementari che erano nel plesso della frazione collinare del comune sono state spostate e da allora sono ospitate un paio nella primaria di Cordignano, le altre tre alla secondaria di primo grado, in un’ala ad esse riservate.
Riguardo la costruzione del nuovo fabbricato il punto è il seguente. Ad oggi si è lavorato in due stralci. Il primo ha richiesto un impegno di spesa di 500 mila euro, coperti da mutuo nel 2017. Per realizzare il secondo sono stati utilizzati altri 200 mila euro, con l’avanzo di amministrazione del 2018. Si è alla ricerca dei mancanti 900 mila euro circa, per poter arrivare al completamento della scuola. L’Ente locale ha presentato una richiesta di contributo alla Regione Veneto. E spera che da Venezia possano arrivare buone notizie. Se così non fosse, la giunta sembra fin d’ora orientata a contrarre un nuovo mutuo.
E la scuola dell’infanzia di Villa di Villa? Qualora l’erigenda struttura, inizialmente pensata come materna, venisse trasformata e divenisse adatta ad accogliere la primaria, ora come ora, il servizio scolastico per l’infanzia è ipotizzabile possa continuare ad essere svolto nei locali dell’ex materna parrocchiale in centro a Cordignano. Le scuole materne continuerebbero, così, ad essere tre, quella di Pinidello, quella di Cordignano e quella di Ponte della Muda.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
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