Siglata l’intesa per la ciclovia sul Meschio: la firma di sei sindaci per un progetto interregionale a favore di cittadini e territorio

Un filo rosso che congiunge tutti i comuni bagnati dal fiume Meschio, questo sarà la nuova Ciclovia che porta il nome del corso d’acqua.

Nella barchessa delle storiche cantine Brandolini di Cordignano, i sindaci dei sei paesi e città interessati hanno firmato l’atto preliminare d’intesa per la promozione della Ciclovia del Meschio.

“Il documento siglato – spiega il sindaco Alessandro Biz – passerà ora all’esame dei rispettivi consigli comunali, per la creazione della “massa critica” necessaria per attivare le istituzioni superiori nella concretizzazione del progetto; una partecipazione indispensabile sia per l’aspetto economico – finanziario sia per quello burocratico – amministrativo, trattandosi di un progetto interregionale”.

L’idea è nata dall’intuizione dell’ex sindaco di Sacile, Roberto Ceraolo, con l’obiettivo di dar vita a una realtà non solo sovracomunale, ma anche interregionale, che possa in primo luogo usufruire di strade a basso traffico veicolare e percorsi già esistenti per creare un itinerario appetibile per i lunghi viaggi in bici ma anche per gli spostamenti in loco.

Da Vittorio Veneto, passando per Cappella Maggiore, Colle Umberto, Cordignano, Caneva fino a Sacile la ciclovia permetterebbe poi di congiungersi con il percorso della Livenza che porta al mare, a Caorle.

“La Ciclovia del Meschio – afferma Sebastiano Coletti, sindaco di Colle Umberto – è un’opportunità importante a livello di sviluppo turistico e non solo. Anche la gente del luogo infatti sta riscoprendo il territorio, a piedi o in bicicletta. È bene esserci uniti per fare squadra, perché da soli si va poco distante. La volontà è quella di creare sempre più una messa a rete dei nostri percorsi, pensando alla mobilità dolce che permette di riscoprire le bellezze del nostro territorio”.

Ora l’atto firmato dai sindaci di Vittorio Veneto (Antonio Miatto), Cappella Maggiore (Vincenzo Traetta), Colle Umberto (Sebastiano Coletti), Cordignano (Alessandro Biz), Caneva (Dino Salatin) e Sacile (Carlo Spagnol), verrà ratificato dai rispettivi consigli comunali.

“Le “Ciclovie” – conclude Biz – sono percorsi segnalati, parte in sede propria, parte su tracciati stradali secondari esistenti, facenti ormai parte importante nella promozione turistica dei territori. La Ciclovia del Meschio è quindi concepita quale elemento integrante della pianificazione delle due Regioni confinanti e quale “volano” per la valorizzazione delle specificità locali”.

“È un’ottima idea – ribadisce Coletti – anche per rinsaldare l’amicizia che da sempre ci lega come comuni vicini e confinanti tra due regioni”.

(Foto: Facebook).
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