Cornuda, iniziative di intrattenimento per i bambini, disegni sulle terrazze di casa con la scritta #andràtuttobene

Niente scuola in questi giorni, niente laboratori, niente giochi di gruppo con i compagni, poche uscite, niente sport, niente pomeriggi al parco in compagnia. Sono giornate “diverse” quelle che stanno trascorrendo i bambini rimasti a casa per il contenimento dell’emergenza Coronavirus.

Proprio da qui parte l’iniziativa delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia e delle Educatrici del Nido Integrato, con il supporto della Direzione e dell’Organo Amministrativo: la voglia di trasmettere a tutti i loro piccoli un messaggio di vicinanza, di affetto, ma anche un modo per cercare di riportarli a quella che è la routine a cui sono abituati con l’assegnazione di un compito per tutti uguale, che li faccia sentire vicini, anche se fisicamente lontani.

Ed anche un modo, partendo proprio da coloro che rappresentano il nostro futuro, per trasmettere alle famiglie e alla collettività un messaggio importante: affrontiamo questa emergenza con estrema serietà e impegno nel rispetto delle regole, ma anche con serenità e una nota di positività.

La proposta è quella di disegnare su un foglio, cartellone o lenzuolo un grande arcobaleno con la scritta #andràtuttobene e appenderlo poi sul balcone o la terrazza della casa. Molte famiglie hanno già aderito all’iniziativa e in paese sono apparsi diversi cartelloni colorati.

“Se tutti, nel nostro piccolo, faremo quanto in nostro potere per affrontare l’emergenza, #andràtuttobene” – afferma Erica Gasparetto, Presidente Fondazione Asilo Monumento ai Caduti Scuola Materna e Nido Integrato Regina della Pace.

Il comune di Cornuda, invece, assieme all’assessorato alla Cultura e alla Biblioteca Comunale ha dato il via all’iniziativa “lontano da scuola ho scoperto che…”, invitando tutti i bambini e i ragazzi del comune a mandare alla biblioteca elaborati, disegni e poesie ispirandosi alla tematica. Il materiale raccolto verrà condiviso nel gruppo Facebook Cornuda Viva, premiato da una giuria ed esposto in una mostra, al termine dell’emergenza.